Dopo due anni di grandi restrizioni a causa della pandemia, torna con il suo consueto calendario uno dei maggiori festival della musica Jazz. Con l’ormai storica direzione artistica di Riccardo Brazzale, a partire dall’11 maggio, New Conversations – Vicenza Jazz celebrerà il centenario di una delle più influenti figure della musica afroamericana, Charles Mingus. Oltre 100 concerti - tra omaggi al contrabbassista statunitense e produzioni originali - firmati da grandi nomi della musica Jazz: da Bill Frisell a John Scofield; continuando con Joe Lovano, Avishai Cohen, Richard Bona, Alfredo Rodriguez, David Murray e John Surman. Atteso, inoltre, il ritorno dei Doctor 3 ed Enrico Rava.
Dalle prime ore del mattino fino a notte fonda, la città di Vicenza si farà palcoscenico di una lunga kermesse jazzistica: dai teatri ai locali; dai palazzi alle chiese, ai musei, ai cinema. L’intera città farà rivivere l’universo musicale mingusiano tra mainstream, world music e fusion. Un viaggio che, a partire dalle radici mingusiane, affonderà nel cuore della musica jazz di matrice afroamericana lasciando spazio anche a correnti jazzistiche statunitensi ed internazionali. Numerose inoltre, le varie iniziative che il festival annualmente ospita: dalla rassegna giovanile Proxima ai solo ad effetto sorpresa sul palco del Jazz Café Trivellato.
Novità di quest’edizione sarà una prosecuzione della kermesse anche d’estate. Un vero e proprio festival nel festival: quattro serate, dal 14 al 17 luglio, in cui si valicheranno i confini più tradizionali della musica Jazz. Ad aprire quest’appendice, una coproduzione di Mario Favata e Mario Tozzi: una colonna sonora elettro-acustica darà forma alla pièce dello scienziato, Mediterraneo, le radici di un mito. New Conversations – Vicenza Jazz in questa sua ventiseiesima edizione si presta ad essere un vero e proprio trionfo dell’universo Jazz.
Annagrazia Marchionni 03/05/2022
