Gianluca Petrella è jazz, blues, rock, musica popolare, musica elettronica e psichedelica; è band-leader di un gruppo musicale che ha nella creatività il suo punto di forza. È la "Cosmic Reinassance" per dare seguito al progetto sorto sette anni fa per celebrare la musica del pianista e compositore americano Sun Ra, una fra le figure più controverse del jazz moderno, da cui proviene la "filosofia cosmica" fondata sulla pace universale.
Il visionario mondo della Cosmic Renaissance è andato in scena lo scorso 26 maggio all'Auditorium Parco della Musica al Teatro Studio Gianni Borgna, trasformato in un laboratorio d'esperimento per il modo innovativo e originale che ha Petrella di accostare strumenti e comporre melodie.
Sul palco, batteria, basso, percussioni, tromba e trombone sembravano acquisire i tratti personali di chi li maneggiava e si mostravano al pubblico sia in veste da solista che parte di una mini orchestra. Gli elementi si sottraevano e si sovrapponevano allo stesso tempo, intervallati dalla musica elettronica che diventava quasi una nota di sottofondo dell'intero spettacolo, mai interrotto e mai calante nelle performances, supportate da un notevole sforzo fisico. Duelli, più che duetti, a colpi di braccia e fiato: le bollenti bacchette di Federico Scettri vs le mani supervibranti di Simone Padovani; l'energico trombone di capitan Petrella vs la tromba squillante di Mirco Rubegni. E, in mezzo, il docile e quieto basso di Francesco Ponticelli come a fare da supervisore.
(Simona Maiola)