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Il Brasile sbarca all’Auditorium: Neney Santos Project feat. Rosalia De Souza

Ott 13

Seguace di Carlinhos Brown, con le sue percussioni dal ritmo intenso e convulso, Neney Santos ha stregato grandi cantanti e autori italiani - da Jovanotti ai Negrita, fino ad Alex Britti e Mario Venuti – per approdare oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, travolgendolo in un rituale sensuale e magico, di note e battiti in un loop “made in Bahia”. Il percussionista brasiliano ha presentato l’anteprima di un interessante progetto, che mescola i sapori tradizionali della sua terra natia a ritmiche differenti, fondendo generi come afro-samba, candomblé e axé music a intrecci avvolgenti di jazz e funk.
Il nuovo album presenta vari arrangiamenti su incalzanti tappeti sonori e contributi celebri con nomi del calibro di Giovanni Imparato, Israel Varela, James Senese, Emiliano Pari, Francesco Santalucia e la cantante cubana Irina Arozarena.
Brani da repertorio, ormai classici (dal suo primo cd “Meu canto”), si alternano a canzoni inedite ispirate a elementi sacri dell’esistenza umana, che prescindono dalla dimensione geografica per penetrare in quella interiore, profonda, “animica”, dove il ritmo nasce, vibra e palpita alla ricerca del suono.
I testi si sposano con i suoni, attraverso composizioni che scavano alle radici: “Blues Pra Xangò” è un pezzo ispirato alla divinità brasiliana del fuoco e della giustizia, il brano lanciato l’estate scorsa “Forrò Bom” celebra la gioia della danza di coppia sulle tracce di un noto ballo popolare, e “Afroverão” - composto insieme ad Andrea Cangianello - sugella una forte amicizia, nonché sodalizio artistico, con il co-autore del progetto.
La grazia mistica dell’attraente “special guest” Rosalia De Souza si spoglia di un manto da principessa berbera per incantare il pubblico di passionale sensualità carioca. L’autrice interpreta voci e sonorità popolari, rivisitando classici come “Berimbau”, “Canto de Ossanha”, “Garota de Ipanema” e l’acclamato inedito “Candomblè”.
Le fascinazioni alle tastiere di Emiliano Pari confondono il tintinnio di costumi su smaglianti danzatrici, che emanano energia, colori e carnalità, brillando e ondulando con sinuose proiezioni caraibiche.
Mancano solo il rumore del mare e una Caipirinha in mano quando il pubblico entusiasta è invitato a ballare, mentre Neney Santos continua a guidare i musicisti, accendendoli e ipnotizzandoli con febbricitanti strumenti in trance.

Neney Santos – voce e percussioni
Rosalia De Souza – voce
Emiliano Pari – pianoforte
Andrea Cangianiello – batteria
Piero Masciarelli – chitarra
Gabriele Gagliarini – percussioni
Patrizio Sacco – basso

Auditorium Parco della Musica 
Teatro Studio Gianni Borgna
9 Ottobre 2015

Giulia Sanzone 13/10/2015