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#Rubik - A Place To Bury Strangers: il magma del suono

Apr 01

Grandi nubi e luci soffuse sul palco del Traffic di venerdì 26 marzo hanno lasciato alla penombra i tre newyorkesi che attraverso la loro esibizione performativa hanno dato grande prova del talento e della grande musica che macinano. Distorsioni e feedback hanno portato alla totale compromissione del suono attraverso anche una diretta, costante aggressione degli strumenti da parte della voce/mente Oliver Ackermann e del bassista Dion Lunadon. Il tutto non manca di definire dei puntuali e matematici ritorni ad un rigore formale per la struttura di ogni brano. Il condimento visivo all’interno di questo scenario era fatto di proiezioni costruite per ripetersi e definire il caos e la geometria di quello che lo spettatore assorbiva da occhi e orecchie. Griglie e scarabocchi si stagliavano sulle figure affilate e ardentemente shoegaze dei tre, piegate e avvolte nelle nubi, catturati in una espansa passione concentrata che non mancava di esplodere letteralmente in impeti distruttivi ed esibizionisti. Il live ha regalato tantissimo. A metà concerto scendono dal palco e avvolti dalla folla eseguono un pezzo attraverso stereoscopici spettacoli di luci e suoni proiettati sul soffitto e mescolati ai fitti effetti sonori di pad e drum machine. La loro musica si caratterizza di un’approfondita ricerca nel versante della new wave rivisitata in chiave noise e psych senza dimenticarci dell’ambiente punk newyorkese in cui sono cresciuti a dare quel tocco di affascinante e sporca oscurità. Ogni volta che sembra di dover faticosamente definire una band ci si impiglia troppo in generi e attitudini che rischiano di far scadere nella confusione la definizione di ciò che suona. Gli A Place to Bury Strangers stanno portando avanti una ricerca meticolosa che esalta ogni corda dei generi che sfiorano senza smentire da un lato l’enorme energia che genera lo strepitoso aspetto performativo, dall’altro una conoscenza della musica che rende la loro composizione un’ opera unica e imperdibile.

https://www.youtube.com/watch?v=FGeIhunXGdo 

Per Rubik, Emanuela Platania 01/04/2016

Immagine: Emanuela Platania

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