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"Telling my son’s Land": proiettato a Roma il documentario su Nancy Porsia prodotto da Blue Penguin

È stato proiettato il 20 maggio 2022 al Cinema Apollo 11 di Roma Telling my son’s Land, film documentario di Ilaria Jovine e Roberto Mariotti incentrato su Nancy Porsia, una delle uniche giornaliste internazionali a raccontare la Libia post Gheddafi: la Libia della Primavera araba, della guerra civile che segue l’euforia per la morte del dittatore, la Libia delle macerie lasciate dalla Nato che “ha iniziato il lavoro, ma non l’ha portato a termine”, la Libia della crisi migratoria e dell’ISIS.
Nancy Porsia, giornalista di guerra freelance specializzata in Nord Africa e Medio Oriente, ha vissuto tutte queste cose sulla propria pelle dal 2011 al 2017, diventando una delle massime esperte sulla situazione libica a livello internazionale.
Ma dal 2017 Nancy non può più tornare da giornalista nel Paese Nordafricano, il prezzo da pagare per aver deciso di pubblicare la sua inchiesta “La Mafia ad ovest di Tripoli”, in cui denunciava il traffico illegale di esseri umani e puntava il dito su alcuni esponenti di rilievo della Guardia Costiera Libica; quello che all’epoca Nancy non sapeva è che, prima dell’ esilio, sarebbe rimasta incinta di un bimbo per metà libico, nato successivamente in Italia.
Complice la nazionalità del compagno (un ricercatore e attivista della minoranza Amazigh) e del figlio, la donna non riesce a dire mai veramente addio alla Libia e spera un giorno di poter tornare a raccontare la terra a cui è legata ormai indissolubilmente da rapporti di affetto e di sangue.
La coppia di autori (nella vita come nel lavoro) composta da Ilaria Jovine e Roberto Mariotti condividono con Nancy e il suo compagno l’ultimo delicatissimo nono mese della seconda gravidanza nella cornice unica di Matera, città natale della giornalista. Un’occasione per raccontare una donna contemporanea, divisa tra una professione ancora prettamente maschile, il proprio desiderio di maternità e l’ansia per il futuro della Libia.
Un inedito ritratto che accetta la sfida di conciliare maternità, passione politica e giornalismo indipendente, Telling my son’s Land offre uno sguardo personale e umano sulla complessa ed attualissima questione libica. Guerra e maternità, carriera e famiglia sono le antinomie che reggono il film, in un continuo avanti e indietro tra la Grande Storia e la microstoria di ognuno di noi.

Pierfranco Allegri  27/5/22

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