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“Soundtrack- ti spio, ti guardo, ti ascolto”: quando la finzione e la realtà si mescolano, l’amore diventa thriller

Regia: Francesca Marra
Soggetto e sceneggiatura: Francesca Marra, Enrico Oldoini
Interpreti: Vincenzo Amato, Andrea Osvart, Giorgio Lupano, Valentina Lodovini
Fotografia: Roberto De Nigris
Musiche: Francesco Cerasi, Giacomo Vitullo
In uscita il 25 Giugno 2015


Quando la finzione si insinua nella realtà, quando il limite tra le due si assottiglia sempre di più, quando entrambe si mescolano, allora la seconda può superare la prima e portare ad esiti inaspettati, talvolta tragici, fino ad arrivare a un punto di non ritorno.
“Soundtrack - ti spio, ti guardo, ti ascolto” tratta proprio una situazione del genere. La protagonista, Linda, in carcere, racconta con un flashback la sua storia: attrice emergente, ha una relazione con Paolo, un tecnico del suono conosciuto sul set del suo film; si trasferiscono in un piccolo paese dove lei inizia le prove di uno spettacolo incentrato su un rapporto di coppia complicato e morboso, con un marito che si compiace e quasi prova piacere nel sapere che la moglie ha un amante. Con il passare dei giorni, Paolo comincia a identificarsi con il protagonista della pièce: è preso totalmente dalla rappresentazione, il teatro diventa vita e la vita teatro. Si scopre geloso di Linda e del suo regista fino ad esserne ossessionato e a precipitare nel baratro della pazzia. Elabora un piano diabolico, e dalla finestra sul cortile, con qualche rimando al celebre film di Hitchcock, spia la moglie, la guarda, la ascolta, fino al colpo di scena finale.
Un’escalation di tensione, ottenuta grazie a un sapiente e concitato ritmo di montaggio e a una colonna sonora a tratti inquietante, ci conduce all’interno della psicologia complessa e malata di Paolo, dando vita ad un thriller erotico, dove violenza psicologica, fisica e sensualità si intrecciano. “Soundtrack” è semplicemente la storia di un uomo che non si accorge che sta distruggendo tutto ciò che ha e di una donna che non percepisce il pericolo della situazione in cui è finita. È una storia che racconta la poca attenzione che abbiamo nei confronti delle nostre paure, delle nostre angosce, delle nostre insicurezze, che abbandonate a se stesse si ingigantiscono e si trasformano all’improvviso in qualcosa di pericoloso e folle; è la storia di un uomo incapace di amare una donna, che vuole solo possedere, manipolare e far diventare una marionetta nelle proprie mani.
Così a perire in una notte non sarà solo una vita umana, ma soprattutto la fiducia, la stima, il rispetto, l’amore, lasciando un grande vuoto, una grande amarezza, una forte promessa di vendetta. Francesca Marra ed Enrico Oldoini realizzano un intreccio ben strutturato, tessendo una fitta trama psicologica, che strizza l’occhio ai grandi thriller americani, grazie anche ai luoghi misteriosi, alle ambientazioni, alle musiche, alla fotografia, che ci permettono di guardare, spiare, ascoltare i pensieri dei protagonisti attraverso le immagini.
“Soundtrack” è quindi un film che pone l’accento sul mondo del teatro, sulla gelosia, sull’ossessione, un film che cerca di scandagliare l’animo umano e i suoi fantasmi nel tentativo di riconoscerne le fragilità profonde e a volte insanabili, un film che fa riflettere sul filo della tensione psicologica e della pulsione scopica.

Maresa Palmacci 18/06/2015

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