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Dal 6 giugno al cinema, "Noir Casablanca": una storia di crimine tra padre e figlio

Noir Casablanca (2023) è un film di Kamal Lazraq, presentato di recente alla 33ª edizione del FEESCAL e atteso in sala dal 6 giugno. La storia è quella di Hassan (Abdelatif El Mansouri), piccolo trafficante della periferia di Casablanca. È impegnato nel rapimento di un uomo coinvolto nella morte del cane del suo capo. Hassan include nell’impresa criminale suo figlio Issam (Ayoub Elaid). I due si troveranno insieme ad affrontare una notte difficile e piena di pericoli inaspettati.
Il film affronta diverse tematiche. Innanzitutto, è chiaro che riesca a dare un ricco ritratto sociale di alcune realtà criminali del Marocco contemporaneo. È stato il regista stesso ad affermare che nonostante lo sviluppo del Paese, esista ancora una parte marginale di società. Tanti giovani crescono in questi contesti abituandosi a compiere atti illegali: è il loro unico modo per sopravvivere. Si aggiunge poi la religione, fondamentale per la cultura marocchina.

La cornice appena descritta, accoglie la tematica centrale del rapporto padre-figlio. In Marocco, la figura paterna è avvolta da devozione e non c’è spazio per la ribellione adolescenziale. Ma il giovane Issam, pur seguendo il padre senza remore, è comunque riluttante all’idea di compiere un crimine. Questo lo porta a contraddire Hassan e a commettere gesti non esattamente in linea con lui. Noir Casablanca è dunque anche una storia di decostruzione della figura paterna.
Kamal Lazraq ha scelto di veicolare tutto questo con degli attori non professionisti. I suoi interpreti, infatti, provengono realmente da ambienti sociali molto difficili. Il regista ha voluto lavorare con loro senza snaturarli, evitando di sottoporli a eccessivi vincoli tecnici e formali. Questo ha reso il film molto più realistico ed emotivamente intenso.
Noir Casablanca, con amarezza e una lieve punta di ironia, è un prodotto interessante. È il frutto di un regista che ha ben studiato il cinema e che, pur preferendo una narrazione semi-documentaria più che solo fittizia, non disdegna i suoi maestri ideologici. E infatti, ritroviamo in Noir Casablanca richiami ai fratelli Coen, a Hitchcock e a tanto altro…

Ilaria Petroni  21/05/2024

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