Dalla terra che, convenzionalmente, ha dato i natali al cinema, parte l’ottava edizione del concorso volto a far scoprire e conoscere i nuovi, giovani registi francesi. E non c’è neanche bisogno di scomodarsi a prenotare treni, aerei, ostelli o alberghi. Perché è il cinema francese a venire da voi. Per chi non lo sapesse ancora, infatti, il fortunato MyFrenchFilmFestival!, organizzato da UniFrance, da ben otto anni permette a tutti di poter visionare, votare e commentare i film in concorso esclusivamente online, in qualsiasi angolo del Pianeta siate più comodamente seduti.
Dal 19 gennaio al 19 febbraio, dieci lungometraggi e dieci cortometraggi, oltre a un film belga francofono ("Lo sceneggiatore", di François Paquay), saranno disponibili sulla piattaforma MyFrenchFilmFestival.com e su altre cinquanta piattaforme partner. In Italia sarà possibile partecipare tramite la piattaforma on-line di video on demand http://www.indiefilmchannel.tv/. Visionabili, anche se fuori concorso, due film del patrimonio ("L’ultimo metrò", di François Truffaut e "Un vestito estivo", di François Ozon), due film francofoni canadesi ("1:54", di Yan England e "Il gusto del Vietnam", di Pier-Luc Latulippe), un film francofono svizzero ("Prima che l’estate finisca", di Maryam Goormaghtigh) e un film francofono belga ("Il cameraman e l’assassino", di André Bonzel, Rémy Belvaux e Benoît Poelvoorde).
Sei sono le peculiari ed eterogenee sezioni in cui è divisa la gara. Di seguito l’elenco:
- WTF…RENCH!?, come i moderni eroi francesi affrontano le circostanze più stravaganti mentre sono alla ricerca dell’amore, della libertà o di se stessi?:
"La legge della giungla", di Antonin Peretjatko
"Rock’n Roll", di Guillaume Canet
"Willy I", di Ludovic Boukherma, Zoran Boukherma, Marielle Gautier e Hugo P. Thomas
"Deliziosa", di Axel Courtière
"Lazare", di Tristan Lhomme
- HIT THE ROAD! Il viaggio come scoperta intima e ricerca di identità:
"Ava", di Léa Mysius
"Crash Test Aglaé", di Éric Gravel
"Il film dell’estate", di Emmanuel Marre
- TEEN STORIES, o sull’adolescenza, passaggio obbligatorio per l’età adulta e tappa fondamentale per la realizzazione di sé:
"Un matrimonio", di Stephan Streker
"Swagger", di Olivier Babinet
"Caccia reale", di Romane Gueret e Lise Akoka
"La nascita di un leader", di Antoine de Bary
- FRENCH AND FURIOUS. Morte e resurrezione di personaggi borderline:
"Nella foresta", di Gilles Marchand
"Gli ultimi parigini", di Hamé e Ékoué
"Amami per sempre, per piacere", di Holy Fatma
"Death, Dad & Son", di Denis Walgenwitz e Winshluss
"La carezza", di Morgane Polanski (fuori concorso, film d’ouverture)
- LOVE “À LA FRANÇAISE”, storie d’amore senza tempo al profumo d’Oltralpe:
"Victoria", di Justine Triet
"Vietato annegare", di Mélanie Laleu
"Lunga vita all’Imperatore!", di Aude Léa Rapin
- NEW HORIZONS, nuove forme di immagini e scritture:
"Planet ∞", di Momoko Seto
"Phallaina", di Marietta Ren
"Wei Or Die", di Simon Bouisson
Il 19 febbraio verranno assegnati i vari riconoscimenti, dopo che le giurie si riuniranno a Parigi per decretare i vincitori: il Premio dei Cineasti (Giuria dei registi internazionali, quest’anno presieduta da Paolo Sorrentino), il Premio Lacoste del Pubblico (voto degli internauti di tutto il mondo) e il Premio della Stampa Internazionale (Giuria dei giornalisti di grandi quotidiani stranieri).
Bonne chance à tous (e a voi buona visione)!
Chiara Ragosta 21/01/2018
