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Migliori film del 2015: un diario di viaggio

Il 2016 è alle porte e tra una bottiglia di spumante, un piatto di cotechino e una porzione di lenticchie fumanti, siamo pronti a raccontarvi quali sono stati per noi le opere imprescindibili che sono state proiettate nelle sale italiane nell’ultimo anno.
Per non capitolare nella forma di una mera classifica, che il più delle volte ha il sapore di una lista della spesa, abbiamo deciso di raccontarvi cosa ci ha colpiti particolarmente quest’anno in una sorta di diario di viaggio che raccoglie nove esperienze, vissute con la meraviglia tipica dei bambini, ma oggettivate dalla nostra infinita passione per il cinema.
Se siete quindi avidi di voti e classifiche, avete sbagliato posto, altrimenti armatevi di zaino e sacco a pelo e partiamo!

BIRDMAN
 - Arrivato nelle sale italiane nel febbraio 2015, a ridosso del trionfo della notte degli oscar (vincitore di quattro Academy Awards tra cui miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior fotografia), il film di Alejandro González Iñárritu si districa tra metalinguaggio e straordinario gusto diegetico. Il taglio di regia che Iñárritu utilizza nel film è chiaro e deciso, ma soprattutto basato su un'idea: creare un'opera incentrata su un finto piano sequenza, utilizzando l'effetto morphing. Il montaggio diventa così invisibile, creando nello spettatore l’idea di qualcosa che assomiglia vagamente alla percezione della realtà di un avvenimento limitato nello spazio e nel tempo. Geniale.

WHIPLASH
 - Al pari di “Birdman”, l’opera di Damien Chazelle è caratterizzato da ritmi serratissimi ed esaltanti, anch’esso arrivato nelle sale italiane nel 2015 (nonostante entrambi i film siano del 2014) e vincitore di tre Academy Awards (miglior attore non protagonista per J.K. Simmons, miglior montaggio e miglior sonoro). Un’epopea musicale tra sacrificio e autodistruzione che lega l’allievo al maestro, bramoso di far superare i limiti al proprio studente sino a giungere al sadismo più estremo, un rapporto demoniaco e contorto raccontato con dovizia di dettagli.



NON ESSERE CATTIVO - Sbarcato allo Mostra del Cinema di Venezia fuori concorso, il film postumo di Claudio Caligari (terminato grazie all’impegno di Valerio Mastandrea) è un colpo al cuore, un modo di fare cinema legato al genere che striscia magistralmente nell’underground della provincia italiana. Considerato come testamento artistico di Caligari, regista che ci ha regalato opere come “Amore tossico” e “L’odore della notte”, “Non essere cattivo” è stato designato come rappresentante per il cinema italiano agli oscar 2016, purtroppo non riuscendo ad entrare nella short list delle nomination.

INSIDE OUT - Il film Disney Pixar diretto da Pete Docter è il chiaro esempio di come un’idea semplice possa esplodere in un’opera di fantasia estremamente profonda. Più che un film per bambini, “Inside Out” si rivolge al pargolo che custodiamo dentro di noi. Diverte, commuove e ci fa piangere caramelle. Sarebbe stato il film d’animazione più bello dell’anno se non fosse per…

ANOMALISA - Che Charlie Kaufman fosse un genio l’avevamo intuito dalle straordinarie sceneggiature di “Essere John Malkovich” ed “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”, ma l’esordio alla regia nel 2008 con “Synecdoche, New York” non aveva dato i migliori risultati. Con “Anomalisa”, presentato in concorso a Venezia, Kaufman trova la giusta ricetta in una commedia dai toni dark e surreali, realizzata con un raffinatissimo stop-motion dalla Starburns Industries. Un’opera caratterizzata da più strati di senso, ironico, divertente e intenso che arriverà nelle sale italiane il 25 febbraio 2016. Non lasciatevelo sfuggire.

MAD MAX: FURY ROAD - 
Non so se avete mai provato la voglia di urlare in sala per l’eccesso di entusiasmo, ma è quello che è esattamente accaduto a noi mentre guardavamo l’opera di George Miller. Frenetico, folle e totalmente artigianale, il film che ci fa ritornare nel futuro distopico di Mad Max è sicuramente il miglior action movie dell’anno.

KUNG FURY
Da molti non considerato un vero e proprio film, siamo però costretti a menzionarlo per un solo e semplice motivo: è una delle opere più esaltanti dell’anno. Tecnicamente un mediometraggio (dura 31’) non passato per le sale, ma distribuito attraverso youtube, “Kung Fury” ribalta la concezione classica di produzione e distribuzione, orgia postmoderna dei cliché tipici dei B movie, intriso di ironia, azione e David Hasselhoff.
 Nel caso ve lo foste perso, ecco qui il link:
 https://www.youtube.com/watch?v=bS5P_LAqiVg

STAR WARS VII: IL RISVEGLIO DELLA FORZA - La più grossa paura dei fan di Star Wars era continuare ad assistere al decadimento di una delle migliori saghe di sempre, sulla falsariga della seconda trilogia (ovvero degli episodi I, II e III). Invece la sorpresa di vedere risorgere la Forza dalle proprie ceneri è stata così grande da aprire dibattiti, creare discussioni e trascinare amici e parenti al cinema, anche minacciandoli di angherie e pesanti spoiler. J.J. Abrams c’è riuscito, ci credevano in pochi, alcuni ancora non hanno preso coscienza del miracolo, ma l’episodio VII apre la strada ad una nuova trilogia che potrà battagliare con quella mitica e originaria, costituita dagli episodi IV, V e VI, di cui “L’impero colpisce ancora” rappresenta ancora oggi l’apice del genere fantasy/fantascientifico.

SPOTLIGHT - Presentato fuori concorso a Venezia, “Spotlight” racconta la storia dell'omonimo team giornalistico investigativo del Boston Globe, vincitore del Premio Pulitzer nel 2003 per aver scoperto i meccanismi che la Chiesa Cattolica metteva in atto negli Stati Uniti per coprire i numerosi atti di pedofilia. Il gusto della narrazione è imponente, così come l’interpretazione di Michael Keaton e Mark Ruffalo. Perla da non perdere, dal 18 febbraio 2016 nelle sale italiane.

Antonio Savino 30/12/2015

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