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“Effetti InDesiderati”: raccontare con ironia la terra dei fuochi

Regia: Claudio Insegno
Soggetto: Salvatore Scarico, Fabio Pisano
Con: Biagio Izzo, Massimiliano Gallo, Francesco Procopio, Gianni Ciardo, Uccio De Santis, Gino Cogliandro, Alvaro Vitali, Angela Tuccia, Daniela De Vita, Sergio Solli, Gianluca Di Gennaro, Emiliano Di Martino, Rossella Pugliese, Giulio Pangi, Antonio Buonomo, Paco De Rosa.
In sala dal 22 ottobre

È stato presentato al Cinema Adriano di Roma il film “Effetti indesiderati” con la regia di Claudio Insegno e la partecipazione di Biagio Izzo, Massimiliano Gallo, Francesco Procopio, in sala dal 22 ottobre e già quarto in classifica in Campania.
Una commedia che cerca di raccontare con toni ironici la terra dei fuochi e i soliti problemi dell'Italia attuale (mancanza di lavoro, emigrazione all'estero, giovani senza futuro al sud).
Giuseppe (Biagio Izzo), Ciro (Massimiliano Gallo) e Mimmo La Vecchia (Francesco Procopio) sono tre fratelli che hanno ereditato dal padre un caseificio per la produzione di mozzarella di bufala che non naviga in acque buone a causa della crisi economica. Ciro e Giuseppe quindi decidono di partire per la Polonia in cerca di fortuna ma appena partiti il destino interviene nelle vesti di un furgone giallo contenente un carico di potenti bevande energetiche e della sua ricetta segreta. Convinti che questo ritrovamento possa risolvere i loro problemi economici, i due fratelli, senza dire nulla a Mimmo nascondono il carico nei silos vuoti del caseificio. I loro paesani, però, spinti da un'inusuale spirito di solidarietà, si attivano per far riattivare la produzione del casolare: il risultato sarà una particolare mozzarella afrodisiaca capace di risvegliare i sensi nell'intera popolazione, dai più giovani ai più anziani.
Nonostante una sceneggiatura semplice e dialoghi composti in alcuni casi da battute ovvie e risapute, il film ha portato all'attenzione del pubblico il delicato tema del disastro ambientale della zona del casertano, dipinta con vitalità e socialità, cercando di presentare una Campania diversa da quella descritta nella cronaca. A questo ha contribuito anche lo spazio geografico scelto come location, l’entroterra dell’Alto Casertano (concentrato nei comuni di Alvignano e Caiazzo), che è parte integrante della trama del film. La produzione locale di tali territori, in particolare del settore alimentare, è rimasta estranea ai fatti enormemente dannosi che hanno riguardato le zone circostanti, come la presenza di diossina nel latte di bufala riscontrata nel 2008, ma l'errata informazione ha fatto sì che questi spazi venissero associati alla disastrata zona confinante provocando danni economici e di immagine di questa terra.

Krizia Ricupero 04/11/2015

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