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Dio esiste e vive a Bruxelles: il Vangelo secondo Van Dormael

Ea (Pili Groyne) è una ribelle bambina di dieci anni pronta a tutto per sfuggire al regime di violenza del padre, persino a scappare di casa, lasciandosi alle spalle scompiglio e trambusto. Ma la famiglia di Ea non è di certo ordinaria: il padre, infatti, è Dio (Benoît Poelvoorde). Una divinità per nulla amorevole e comprensiva, ancora totalmente infuriata per la fuga del suo primogenito, JC (David Murgia), duemila anni orsono.
Ea, dopo l'ennesima ingiustizia subita dal padre, decide di ripercorrere i passi di suo fratello maggiore, scappando dalla catapecchia in cui vive rinchiusa con Dio e la sua compagna (Yolande Moreau), una Dea tanto stupida quanto appassionata di baseball e punto croce, per portare un messaggio a tutti gli esseri umani attraverso il "Nuovissimo Testamento". Prima di intraprendere la fuga, Ea riesce a manomettere il computer dal quale suo padre esercita il potere dispotico e a recapitare a tutti gli esseri umani, tramite sms, le date di decesso, mandando gli abitanti della Terra nel panico totale.
La storia di Ea e della sua ribellione pre-adolescenziale è narrata in "Dio esiste e vive a Bruxelles" ("Le tout nouveau testament") , ultima opera surreale di Jaco Van Dormael, nelle sale italiane dal 26 novembre. Dopo sei anni dalla realizzazione di "Mr. Nobody", il regista belga porta in sala un film dal prologo tanto folle quanto esilarante, sviluppandolo in una storia totalmente fuori di testa che fa il verso ai principi del cristianesimo.
Tecnicamente l'opera di Van Dormael è curata nei minimi dettagli, dal montaggio alla fotografia: il regista belga crea veri e propri tableaux vivants, ambientati in contesti totalmente surreali e metafisici. Le immagini accompagnano l'intreccio di musica e parole, vero cuore pulsante dell'opera.
"Dio esiste e vive a Bruxelles" è un film totalmente provocatorio, costruito come una enorme e divertente allegoria, che si muove in un contesto citazionistico e che, senza sfociare nella blasfemia, capovolge totalmente il dogma cattolico in una visione onirica e paradossale.

Antonio Savino 26/11/2015

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