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“Complimenti per la festa”: il film sui Marlene Kuntz apre il nuovo corso del Quirinetta

Nel 1994 c’erano le prime consolle, scendeva in campo Silvio Berlusconi e usciva nelle sale “Pulp Fiction”. Nel 1994 usciva però un disco fondamentale per il rock italiano. Nel 1994 usciva “Catartica”, album d’esordio dei Marlene Kuntz. E “Complimenti per la festa”, docu-film diretto da Sebastiano Luca Insinga, racconta con un abile parallelismo temporale la nascita della band fino al debutto e il tour celebrativo del 2014, che ha riportato “Catartica” in tutta Italia.
Con precisione filologica, Insinga documenta la nascita del fenomeno Marlene e la sua evoluzione da squattrinato gruppo di provincia a icona del movimento rock anni Novanta. I filmati e le foto d'archivio sono arricchiti dalle testimonianze dei protagonisti di oggi – Cristiano Godano, Luca Bergia, Riccardo Tesio e Luca Saporiti) – e quelli di ieri: Gianni Maroccolo, Giovanni Lindo Ferretti, Federico Fiumani, Franco Ballatore – creatore delle linee di basso di “Catartica” – Alex Astegiano – prima voce dei Marlene – rendono anche un profilo storico della musica italiana a cavallo tra anni Ottanta e Novanta. L'embrione del rock nostrano si evolve attorno al 1977, quando l'ingresso in Italia del punk di matrice britannica porta a disposizione del giovane pubblico nuovi mezzi di fruizione e comunicazione. Quali? Le riviste come “Rockerilla”, attorno alla quale – spiega Fiumani – si sono formate intere generazioni di musicisti (e critici, da Riccardo Bertoncelli a Massimo Cotto e Federico Guglielmi). L'Italia degli anni Ottanta si muoveva sul filo rosso che collegava Bologna – i Gaznevada – l'Emilia – i CCCP-Fedeli alla linea di Ferretti – e Firenze – i Diaframma di Fiumani e Litfiba. I Marlene nascono da qui e si intrecciano con i C.S.I., i La Crus di Mauro Ermanno Giovanardi e gli Afterhours di Manuel Agnelli. Ma la band guidata da Cristiano Godano ha qualcosa in più, una componente testuale superiore, affascinante, disarmante, è un fenomeno nuovo che spiazza un mondo di addetti ai lavori non ancora avvezzo al disordine in stile Sonic Youth e all'eclettismo strumentale di MK. Dall'intimismo dei camerini al montaggio frenetico sulle camicie di Godano, da cui si muove la carrellata dei live del 2014, Insinga racconta senza sbavature la nascita di una delle icone della musica italiana, forte di un corredo sonoro – tutti i brani di “Catartica”, da “Festa mesta” a “Lieve” (volevano toglierla dal disco, è una delle più apprezzate) – che rimane una pietra miliare nella storia del rock italiano.
Il film, presentato in un Quirinetta completamente restaurato, sarà nelle sale dal prossimo 17 febbraio e ha avviato la rassegna cinematografica “Il cinema al centro”, che proseguirà dal 7 al 10 febbraio. Una quattro giorni di film e documentari d’autore che ha lo scopo di “riportare la struttura a quella che fu la sua principale funzione”. Dal secondo dopoguerra ai primi anni Duemila, infatti, lo spazio era destinato esclusivamente a ospitare proiezioni cinematografiche, e il nuovo corso sembra voler restaurare i fasti di una delle location più amate del centro di Roma. I film della rassegna sono pescati da famosi festival europei e internazionali, dal Sundance a quello di Toronto. Ce n'è ovviamente per tutti i gusti, dal docu-horror “The Nightmare” all'on the road “Station to station” fino a “Chuck Norris vs Communism”, che racconta la rivoluzione romena degli anni Settanta e Ottanta.
La stagione del Quirinetta Caffè Concerto viene arricchita dall'appuntamento con la musica classica del martedì, in cui dal 26 gennaio al 19 aprile si spazierà dalle composizioni barocche al jazz.

Questo il calendario completo della rassegna “Wanted Quirinetta”:

Domenica 7 febbraio:
18.30 “Wolfpack” di Crystal Moselle
19.30 Ropoporose live
22.00 “Station to station” di Doug Aitken (introduce Cosimo Alemà, regista)

Lunedì 8 febbraio:
18.30 “Alla ricerca di Vivian Maier” di John Maloof (introduce Paolo Soriani, fotografo e docente presso la John Cabot University)
22.00 “The Nightmare” di Rodney Asher

Martedì 9 febbraio:
18.30 “Muscle Shoals” di Greg Camalier (introduce Alberto Castelli, giornalista)
20.30/21.30 Storytelling show a cura di Alberto Castelli e Bob Corsi
22.00 “Visitors” di Godfrey Reggio

Mercoledì 10 febbraio:
18.30 “Nas” di One9
22.00 “Chuck Norris vs Communism” di Ilinca Călugăreanu

Daniele Sidonio 27/01/2016

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