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“Babbo Natale non viene da nord”: una favola natalizia fra le Luci d'Artista di Salerno

Babbo Natale non viene da nord
Regia di Maurizio Casagrande
Soggetto e sceneggiatura Maurizio Casagrande e Francesco Velonà
Prodotto da: Maria Grazia Cucinotta, Giovanna Emidi, Silvia Natili, Giulio Violati per Italian Dreams Factory
Con Maurizio Casagrande, Annalisa, Giampaolo Morelli, Eva Grimaldi, Milena Miconi, Angelo Orlando e con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta

Con la regia di Maurizio Casagrande, che ne è anche protagonista e autore insieme a Francesco Velonà, il film “Babbo Natale non viene da nord” non è ambientato in una meta turistica esotica o in un albergo di lusso né ha per protagonista la solita bella di turno che fa perdere la testa a tutti gli uomini presenti nel film e in sala.
Sullo sfondo di una Salerno incantata, illuminata dal Festival delle Luci d'Artista, va in scena la storia di Marcello (Maurizio Casagrande), un “prestidigitatore” un po' demodè, bravissimo con le carte da gioco, eternamente innamorato delle donne, immaturo e superficiale e di sua figlia India (Annalisa Scarrone), della quale non si è mai occupato. La ragazza, ormai ventisettenne, cantante di talento ma di scarso successo, troppo somigliante alla cantante Annalisa, per risolvere i suoi problemi con gli uomini, decide di passare il Natale con il padre, sperando di ricostruire il suo rapporto con lui. Marcello però, come sempre preso da se stesso, parte per Salerno, lasciandola a casa: il suo cialtrone e incapace agente Gerardo (Angelo Orlando) gli ha trovato un ingaggio: consegnare i doni ai bambini in un McDonald’s, vestito da Babbo Natale. Durante la consegna, però, Marcello cade, batte la testa e perde la memoria. Viene soccorso da Padre Tommaso (Giampaolo Morelli) e dai bambini che vivono con lui in un centro educativo. Nel frattempo India, delusa e arrabbiata, si mette sulle tracce del padre, accompagnata da Gerardo. Tra mille equivoci e situazioni divertenti, padre e figlia, dopo aver sconfitto il male, impersonato dalla bella ma perfida Alice (Tiziana De Giacomo), ritroveranno molto più che loro stessi.
Con “Babbo Natale non viene da nord” Maurizio Casagrande porta al cinema una vera favola natalizia dei giorni nostri, immersa in un mondo magico fatto di luci e colori che accompagnano tutto il percorso dei protagonisti. La storia di Marcello, uomo qualunque, che non si rende conto di quanto ami la figlia, tutta presa a sua volta dal desiderio di avere ciò che non ha, perdendosi la gioia della sua gioventù e del suo talento, è una storia fatta di buoni sentimenti, di positività, che nella sua semplicità richiama alla memoria film del passato e della tradizione partenopea e italiana: inconfondibile è il riferimento al film “L'oro di Napoli” con Vittorio De Sica nella scena degli orfanelli che insegnano a Babbo Natale a giocare a poker.
Quello di Casagrande è un film che, in un momento in cui la comicità fa rima con volgarità, riesce a far ridere con la delicatezza, senza dover ricorrere necessariamente a battute di cattivo gusto, troppo usate nel cinema italiano. Spesso i protagonisti di questo film appaiono goffi, incapaci, maldestri ma proprio queste caratteristiche servono a renderli più umani e vicini allo spettatore. “Babbo Natale non viene da nord”, lontano dal lo stereotipo dei cinepanettoni che invadono le sale cinematografiche nel periodo delle feste, ha rappresentato anche l'occasione per conoscere un Sud diverso, fatto di luci, colori, simpatia senza ignoranza, aggressività, senza mafia o delinquenza.
Un film nel quale si ride per quello che si vede, senza doversene vergognare, semplicemente perché è divertente. Una storia per tutti. Perché tutti, al cinema, possano provare un po’ di meraviglia come quella che si prova ammirando le meravigliose luci che illuminano Salerno.
Il film, prodotto da Italian Dreams Factory di Giovanna Emidi, Silvia Natili e Maria Grazia Cucinotta, che nel film appare nel ruolo/cameo di una psicologa, uscirà nelle sale il 26 novembre 2015 distribuito da Draka Distribution di Corrado Azzollini.

Krizia Ricupero 27/11/2015

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