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"A testa alta": da Cannes ai cinema italiani per la "Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia"

Ci pensa Officine UBU a portare in Italia il film che ha aperto l'ultimo Festival di Cannes, "A testa alta" ("La tête haute") di Emmanuelle Bercot, in concomitanza con la "Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" che si terrà il 20 novembre.
L'opera narra la storia del giovane Malony (Rod Paradot), abbandonato al suo destino dalla madre (Sara Forestier) quando aveva solamente sei anni e costretto, nove anni dopo, a una vita che si divide tra il tribunale dei minori e piccole detenzioni "educative". Attorno a Malony si forma una sorta di famiglia adottiva costituita da Florence (Catherine Deneuve), un giudice minorile vicino alla pensione, e Yann (Benoit Magimel), un assistente sociale a sua volta reduce da un'infanzia molto difficile.
Il film si offre come spunto di riflessione sulle figure professionali che ruotano attorno al sistema giudiziario minorile, a tratti esaltandolo e rendendone omaggio, lasciandosi però trasportare fin troppo dal buonismo, soprattutto nel finale. Le premesse poste però dalla regista sono più che buone, esaltate decisamente dalle interpretazioni degli attori. Ottima performance del debuttante Rod Paradot, ancora minorenne quando il film è stato girato, notato dalla Bercot mentre preparava l'esame per l'abilitazione come falegname in un Istituto Professionale di Stains, la sua città. Lasciano senza fiato anche le interpretazioni di Sara Forestier, una perfetta madre totalmente fuori di testa, e dell'intramontabile Catherine Deneuve.
"A testa alta" arriverà nei cinema italiani il prossimo 19 novembre, un film imbevuto totalmente in una dimensione iperrealista che punta i riflettori su mestieri complessi e delicati come quelli degli assistenti sociali e dei giudici minorili, perdendo però un po' di coraggio durante l'epilogo.

Antonio Savino 12/11/2015

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