“Sola me ne vo” per Mariangela Melato ricordi nostalgici di una grande attrice
In piedi per dieci minuti di applausi al Metropolitan di Catania, gli spettatori siciliani non sanno se ridere o farsi prendere dalla malinconia. Ma applaudono comunque. Tutti per lei, Mariangela, in veste di attrice, cantastorie, ballerina e cantante sulle note delle musiche composte da Leonardo De Amicis. Avvalendosi delle futuristiche coreografie di Luca Tommassini in grado di creare affascinati giochi di specchi, “Sola me ne vo” è uno show teatrale (una coproduzione Ballandi Entertainment- Teatro Stabile di Genova) diretto da Giampiero Solari, che Mariangela Melato propone al pubblico mettendosi metaforicamente “a nudo”, raccontando le sue debolezze, gioie , dolori e sogni. La Melato ci racconta del suo essere “single per scelta” e di come si “riducono alla noia” tante storie d’amore iniziate con grande passione. Ci parla come si fa in un salotto tra amici, dei suoi esordi, raccontandoci teneramente della sua famiglia e di come ha affrontato i suoi debutti. Durante la narrazione, esce fuori la nostalgia di una Milano degli anni 60 che forse non esiste più. Balla ,canta , suda insieme ai suoi ballerini (Francesco Saracino, Stefano Benedetti, Tony B., David Cipolleschi Antonio Fiore e Paolo Sabatini) e poi ci parla con dolcezza del suo amore per il teatro mostrandoci la sua immortale “Fedra” ma facendoci anche ascoltare “a sorpresa” l’epiteto con il quale il “pescatore proletario” Giancarlo Giannini usava definirla nel magnifico film: “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto” di Lina Wertmüller nel lontano 1974. Cita mostri sacri come Shakespeare, Brecht, Williams e grandi cantautori italiani (Gaber, Iannacci, Fo, Rossi). Ma ci parla anche di politica, presentandoci la sua personale visione del comunismo, chiedendosi che senso ha essere di sinistra oggi. Insomma un magnifico affresco di riflessioni, ricordi magistralmente raccontato in confidenza, quasi sottovoce che fa ridere, piangere e pensare.
Lo spettacolo è andato in scena all’Metropolitan di Catania, con grande successo di pubblico, fino allo scorso 25 marzo.
(Alberto Lunetta)
Libro della settimana
-
“Il manifesto di un eretico”: l’ultimo libro di Brendan O’Neill sulle nuove ortodossie della nostra epoca
Nelle librerie dal 15 maggio per Liberilibri, Il manifesto di un eretico. Saggi sull’indicibile è il nuovo libro del giornalista inglese Brendan O’Neill, caporedattore politico…