“Sto un po’ nervosa”, psicanalisi e comicità al Teatro Belli
Dopo il tutto esaurito della scorsa stagione torna al Teatro Belli “Sto un po’ nervosa”, la commedia scritta da Rosa Menduini e Roberto De Giorgi. Già vincitore nel 2000 della prima edizione della rassegna “Provini per una commedia”, organizzata e ospitata dal Teatro Vittoria, lo spettacolo si è confermato come uno dei più importanti successi di comicità degli ultimi anni. Una commedia brillante con un cast prevalentemente al femminile, tra cui spiccano Cristina Auby e Francesca Bianco. Loro sono donne sull’orlo di una crisi di nervi, parafrasando Almodovar, protagoniste di sventure personali e inquietudini quotidiane. Sul palco assistiamo allo scontro tra due personalità in antitesi. Una tranquilla psicanalista si trova davanti una paziente inattesa e irrequieta che pretende un rimedio alla lucida, insana e corrosiva cattiveria che la divora. La donna non vuole diventare buona, perché così perderebbe la sua unica difesa contro l’invadenza del mondo esterno, vuole solo una cura che affievolisca gli effetti incontrollati che “la malattia” provoca sulla sua vita sociale. Al contrario la psicanalista è incapace di essere “cattiva” nei confronti del mondo e soprattutto del marito (Carlo Emilio Lerici, qui in veste anche di regista) che ancora sopporta nonostante lui l’abbia lasciata per una ventenne. In una sorta di psicodramma di gruppo, la commedia mette in scena il confronto tra due logiche ferree e apparentemente inconciliabili, tra due diversi atteggiamenti nei confronti della vita che porteranno le due protagoniste a diventare una un po’ dell’altra, in un crescendo di comicità e situazioni surreali. Lo spettacolo si colloca nel filone della tipica commedia brillante e porta in scena, come sottolinea il regista Lerici, “la parodia del quotidiano, ma in chiave più raffinata, sulla falsa riga della comicità brittanica. Rappresenta un eccellente esempio di teatro di parola e di attore, senza bisogno di usare volgarità o orpelli superflui”. Il tutto si risolve in una piacevole unione di situazioni e gag elaborate in modo intelligente che vanno ben al di là del minimalismo linguistico o della farsa popolare a cui il genere comico ci aveva abituati. Notevoli le due attrici principali che dimostrano un’ equilibrata interazione tra di loro, restando perfettamente in riga con la parte.
In scena al Teatro Belli di Roma fino al 23 dicembre.
(Anna Barison)
(Anna Barison)
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