“Trilogia della censura”: il nuovo scottante libro di Oliviero Beha
Calcio, televisione, musica leggera: tre finestre spalancate sulla realtà italiana degli ultimi anni, tre buoni motivi per essere censurati ieri come oggi. “Trilogia della censura” contiene tre libri “scottanti” di Oliviero Beha, uno tra i più noti giornalisti italiani. Libri editi nell’ultimo ventennio, ma mai distribuiti, e quindi inediti, pubblicati ora “per chi vuol leggere senza censure”.
“Mundial Gate”(1984), è la storia dello scandalo calcistico più eclatante del XX secolo, il famigerato “caso Camerun” dei Mondiali del 1982 vinti dall’Italia, una storia di trucchi, di camorra e di scommesse clandestine. “Antenne rotte” (1990), racconta senza riguardi la tv e l’Italia di allora, e raccoglie gli interventi della famosa trasmissione televisiva di Rai Tre, “Va pensiero”, con Andrea Barbato. “L’Italia non canta più” (1997), descrive attraverso un dialogo con Mogol la realtà della musica italiana della seconda metà del secolo scorso, le sue contraddizioni, le sue nequizie e la sfida perduta di farsi cultura popolare. Alla trilogia è premesso un lungo scritto di Beha, “Ieri come oggi”, in cui oltre a raccontare particolari inediti sulle censure subite da lui e dai suoi libri, l’autore mette a fuoco come dell’Italia censurata nulla sia cambiato… “ieri come oggi”.
(Laura Colapietro)
(Laura Colapietro)
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