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“Storie – Sicilian comedy” di Gonciaruk al TaoFilmFest 2012

Piccoli bozzetti di umana quotidianità sono al centro dell’esordio registico di Daniele Gonciaruk, “Storie – Sicilian comedy”, un piccolo film presentato in anteprima nazionale al TaorminaFilmFest.

Tre destini apparentemente lontani eppure incredibilmente vicini, si incrociano senza volontà nell’andirivieni solitario di una cittadina siciliana; c’è Mario, attore di mezza età dimenticato dal pubblico, che si reinventa venditore porta a porta di aspirapolveri; c’è Angela, adolescente sovrappeso che spreca le sue giornate nella monotonia, sognando ad occhi aperti una possibilità di riscatto; e c’è Paolo, bancario deluso dal lavoro e tediato da una moglie insopportabile, sempre più convinto di vivere una vita che non gli appartiene.

Storie diverse dal denominatore comune, tre facce di una stessa solitudine che, forse, riuscirà a trovare uno spiraglio di speranza.

Impossibile pretendere troppo da un film girato praticamente senza budget ma dall’evidente urgenza di raccontare un pugno di intimi ritratti dei nostri tempi, contaminati anche dallo spirito dei fumetti di Lelio Bonaccorso, di cui il regista è appassionato.

Tra banalità e delicatezze, con un po’ di retorica e un pizzico di realismo, il film si lascia seguire senza sforzi, anche grazie al lavoro svolto sugli attori, in particolare Mimmo Mignemi e l’intenso Massimo Reale, unico toscano in un cast tutto siciliano.

Non c’è presunzione nella regia di Gonciaruk, ma volontà di indagare i lati più malinconici della vita, per mezzo di situazioni divertenti alternate ad altre più drammatiche.

Un’opera di frammenti, piuttosto organico nella struttura narrativa a incastro ma un tantino deprimente. Ma è forse in questa depressione che si nasconde il cuore pulsante del film.

 

(Giuseppe D’Errico)

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