“Tutti Pazzi per Amore 2”: da domenica in onda su Rai Uno
Innamorati folli. Tornano su Rai Uno le avventure di Paolo e Laura, protagonisti di “Tutti Pazzi per Amore”. La seconda serie, in onda in prima serata da domenica 21 marzo 2010, si preannuncia ironica, scanzonata e ricca di novità, a partire dal cast: a prestare il volto a Laura Del Fiore sarà Antonia Liskova, che sostituirà Stefania Rocca (in maternità). Tra le new entry anche Alessio Boni, che interpreterà Adriano, il fratello di Michele (Neri Marcorè). Amore, musica e vita quotidiana: la formula che già aveva conquistato il pubblico nella precedente stagione promette un nuovo successo per la primavera di Rai Uno, che torna a scommettere su “Tutti Pazzi per Amore” per il prime time della domenica sera. Come ha sottolineato in conferenza stampa Fabrizio Del Noce, Direttore di Rai Fiction, nella prima edizione questo prodotto ha brillato per due aspetti: ha riscosso un successo di critica e ha fatto registrare un dato in controtendenza: ha ringiovanito di circa 10 punti il pubblico di Rai Uno, un risultato estremamente positivo nell’ottica delle strategie aziendali. Il clima di attesa è animato da un grande ottimismo, dunque, non resta che aspettare i nuovi episodi.
Nel frattempo abbiamo fatto qualche domanda a Emilio Solfrizzi, protagonista maschile.
Emilio, “Tutti pazzi per amore” è un format nato per svecchiare il prime time di Rai Uno proponendo un modello di famiglia allargata che ha decretato il successo di altri prodotti televisivi, da “I Cesaroni a “Un Medico in Famiglia”: qual è la sua marcia in più?
E.S: “Non so perché funzioni più degli altri, ti posso dire perché funziona. Perché prova a raccontare qualcosa che raccontano tutti, che è l’amore, in maniera ancora più divertita di quanto si potesse pensare, facendo veicolare i sentimenti attraverso la musica, attraverso il ballo, attraverso il canto, ma in modo nuovo: noi lo facciamo come farebbe l’uomo della strada, laddove anche chi non sa cantare canta sotto la doccia, anche chi non sa ballare muove due passi. Il nostro divertimento è questo, e allora, secondo me, la gente può riconoscerci, c’è una maggiore empatia con questi personaggi perché ho la sensazione che siano veri”.
Lavorare con una nuova interprete femminile. Bisogna ricostruire un rapporto e un’empatia. Come avete ricostruito il lavoro svolto con la Rocca?
E.S.: “Sapevamo che avrebbero potuto non essere rose e fiori, ma lo abbiamo fatto con un impegno che ha dato i suoi frutti immediatamente. Io ho avuto la fortuna di incontrare Antonia, che è una persona molto generosa, è accogliente: abbiamo capito che questa era una scommessa che avremmo dovuto vincere in due, allora ci siamo presi per mano e abbiamo portato a compimento questa serie divertendoci come se avessimo fatto insieme anche la prima”.
Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova stagione?
E.S.: “Molte cose, moltissimo divertimento, una grande coralità, sono tantissimi i personaggi, quindi raccontare le storie di tutti sarebbe impossibile, però ti posso dire che è in assoluto la serie con la maggior capacità di divertimento che io abbia realizzato sino ad ora”.
Ci sarà una terza serie?
E.S.: “Chissà, Chissà…”
Solfrizzi, come la Produzione, non si sbilancia sul futuro della fiction, ma il pubblico sembra già pronto ad adottare questa nuova famiglia televisiva.
(Mariangela Ciavarella)
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