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“UmbriaJazz Winter”: dal 27 dicembre a Orvieto, la 22° edizione della festa invernale del jazz

Ormai da 22 anni, alla mitica manifestazione perugina di jazz estivo si affianca una versione invernale, un satellite autonomo, che dal 27 dicembre al 1° gennaio trasformerà il cuore dell’Umbria in un polo geografico della musica: un giorno in più rispetto alle passate edizioni, per ampliare un’offerta ricca di musica d’autore e  intrattenimento di qualità, che echegerrnno dalla rupe orvietana.

La formula è quella collaudata dalle passate edizioni:  jazz, blues, gospel, soul a ogni ora del giorno e fino a tarda notte passeggiando dal Duomo al Teatro Mancinelli, dal Palazzo del Popolo a Palazzo dei Sette, fino al ristorante San Francesco, dove il cenone di fine anno sarà servito a suon di jazz.

Joe Lavano, Chris Potter, Anat Cohen, Davell Crawford, Jonathan Batiste insieme all’orgoglio italiano rappresentato da Paolo Fresu, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Chiara Civello, Nicola Conte, Tullio De Piscopo, Giovanni Guidi e i Quintorigo: tributi (come quello a Renato Sellani firmato da Rea, De Piscopo e Moriconi), progetti speciali (come quello di Chiara Civello, che con “Canzoni” attraverserà la storia della musica italiana, reinventandone l’anima sonora), celebrazioni (tra cui l’evento che Joe Lavano e Chris Potter, con Lawrence Fields, Cecil McBee e Jonathan Blake hanno pensato, per celebrare il cinquantenario della pietra miliare del jazz “A Love Supreme” di John Coltrane) e idee originali (come la trovata dei Quintorigo che con Roberto Gatto dedicheranno le loro note a Frank Zappa).

Carlo Pagnotta, “motorino inarrestabile della manifestazione” – come lo definisce il Presidente della Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz Renzo Arbore – non ha nascosto la soddisfazione provata nell’essere riuscito, anche quest’anno, a organizzare l’evento, nonstante tutte le difficoltà del caso. E dal “giovane ottantunenne” arrivano pure le segnalazioni delle nuove leve del jazz, che troveranno il loro spazio a Umbria Jazz Winter: i migliori studenti dei seminari estivi della Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics si esibiranno gratuitamente il primo giorno del festival, preceduti dagli Over Sound Trio, vincitori del concorso per giovani talenti tenutosi durante l’ultima edizione di Umbria Jazz, lo scorso Luglio.

La serata finale, il 1° gennaio, sarà invece la volta della premiazione per la 31° edizione del “Top Jazz”, l’annuale referendum indetto dal mensile specializzato Musica Jazz, che dal 2010 è partner di Umbria Jazz.

Insomma, aspettando che le promesse del ministro Franceschini diventino concrete (500.000 euro e il riconoscimento di “patrimonio culturale” per il jazz nostrano), mentre l’Associazione Italiana Musicisti di Jazz (MIDJ) intensifica gli sforzi per rilanciare il genere musicale, l’appuntamento per la fine dell’anno è a Orvieto dove il Jazz Italiano (e non solo) c’è e si vede, anzi, si sente.

 

(Adriano Sgobba)

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