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“The Good Place”: la nuova serie tv è arrivata su Infinty per portarvi dritti in Paradiso

Dal 26 aprile nella grande famiglia di Infinity Tv s'è aggiunto un nuovo, irresistibile componente nella sezione dedicata alla comedy televisiva; si tratta di “The Good Place” una nuova, strampalata serie firmata Mike Schur (“The Office”, “Brooklyn Nine-Nine”), che l'anno scorso ha debuttato sulla NBC e ottenuto un Critic Choice's Award. Il serial decreta inoltre il ritorno di due amatissimi volti noti della televisione, Kristen Bell, star di “Veronica Mars”, e Ted Danson, reduce da “Fargo” e “CSI”, prontissimi nell'affrontare questa nuova avventura.TheGoodPlace2

La vicenda ha inizio subito dopo la morte della giovane Eleanor Shellstrop, che si trova catapultata nell'aldilà al cospetto di un certo Michael, senza memoria di cosa le sia accaduto. Michael, dietro la scrivania del suo ufficio, le spiega che dopo il decesso la sua anima è finita nel cosiddetto “posto buono”, una sorta di idilliaco Paradiso, meta di tutti coloro che nella vita hanno compiuto buone azioni e si sono così guadagnati un punteggio idoneo per accedervi. Aggiunge inoltre che Eleanor, facendo da avvocato ai condannati a morte e svolgendo volontariato presso popolazioni disastrate, ha certamente meritato questo suo ingresso privilegiato e dunque la conduce nella sua nuova casa. Entusiasta, almeno sembra, della tranquillità di quel posto, fatto di eleganti ville, prati verdi e yogurterie sparse qua e là, Eleanor fa la conoscenza di Chidi, professore di filosofia morale e sua anima gemella (assegnata). E proprio a lui, la ragazza confessa che la sua presenza lì è frutto di un errore, poiché da viva era una persona semplicemente orribile, imbrogliona ed egoista, che vendeva farmaci falsi ai vecchi e ai malati. Ma come tenere nascosta la verità e dunque sfuggire allo spaventoso “posto cattivo” che tocca a tutti gli esclusi? 

Già da questo esilarante pilot si dipanano le premesse per una serie accattivante, dalla trama davvero originale e ricca di trovate bizzarre, in cui non si potrà non parteggiare per la povera Eleanor, costretta a vivere in un luogo dove il cielo è sempre blu, l'erba è sempre verde e ben tagliata, le case sono bellissime e tutti gli abitanti non fanno che sorridere. Per non parlare poi della storpiatura automatica delle parolacce, dell'assegnazione dell'anima gemella, oppure dei vicini di casa, l'aristocratica filantropa Tahani e il monaco buddista Jianyu. Insomma, il “good place” è un posto così “buono”, stucchevole e perfetto da risultare a dir poco ridicolo e irritante. Eppure qualunque cosa è meglio del “bad place”, da cui provengono urla disumane.

Riuscirà Eleanor a farla franca e restare dove si trova senza impazzire? O magari, grazie a Chidi, sarà in grado di diventare davvero una brava persona?

Denise Penna 30/04/2017

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