Televisione
Nella storia di Sanremo, la terza serata è sempre stata (statisticamente parlando) quella a registrare un ascolto maggiore rispetto alle altre, ed il perché è facilmente intuibile. Si tratta di un’occasione di puro raccoglimento, in un certo senso, nel quale la curiosità e l’attenzione delle famiglie telespettatrici italiane si concentrano tanto sulla capacità degli artisti in gara di rendere giustizia (o “storpiare”) i classici che hanno reso famosa la manifestazione, quanto sulla voglia di “tirar loro commenti poco nobili” anche in maniera gratuita. Sono gli effetti luce della scenografia firmata (anche quest’anno) da Gaetano Castelli, la grazie del corpo di…
Festival di Sanremo 2020, seconda puntata: il “brodo” è troppo lungo, la qualità ce la mette Rancore
Tenere alto il peso delle aspettative rispetto ad un programma/manifestazione firmato Rai è sempre un'ardua impresa, soprattutto quando si ha a che fare con le invetibaili valutazioni dettate dalle serate d'esordio. Forse perché, di norma, certe cose tendono a migliorare in corso d’opera, e anche il Festival di Sanremo, a suo modo, ci ha abituato a questo modus operandi in più occasioni. Volenti o nolenti, gli spettatori hanno sicuramente dovuto ridimensionare (più o meno consciamente) le proprie aspettative in merito, e questo ha sicuramente giocato a favore della verve da mattatore di Fiorello e del ben più teso Amadeus. Ed è…
Difficile ricordare un'edizione che si sia particolarmente distinta negli ultimi 20 anni per la qualità e la quantità dell'intrattenimento (musicale e non solo), senza piuttosto correre il rischio di essere sommersa da una valanga di insulti e commenti social al vetriolo. Comunque la si pensi, la cultura popolare ha definitivamente abbandonato le poltrone del Teatro Ariston, e questa 70° edizione del Festival di Sanremo ne è la conferma più di un contratto firmato col sangue. A dare il via alla “Messa in scena” è un Fiorello in abiti da prete che tenta di scaldare il pubblico con battute lampo sui…
Il vampiro più famoso della cinematografia moderna, il conte Dracula, nato dalla mente e dalla penna del visionario Bram Stoker, arriva anche sulla nota piattaforma streaming Netflix. Al timone della serie, ci sono due nomi degni di nota, Steven Moffatt e Mark Gatiss che già hanno sorpreso il pubblico con Sherlock e Jekyll. Si dice che squadra che vince non si cambia, ed infatti i due registi ripropongono in questa mini serie la fortunata formula che già li pose sotto le luci della ribalta con Sherlock: tre lunghi episodi che possono essere considerati quasi dei film a sé stanti da…
Il 70° Festival di Sanremo è ormai alle porte, e come da programma, ha già cominciato ad attirare l’attenzione del pubblico su di sé attraverso controverse scelte musicali e temi sociali da portare sul palco. Quest’anno tocca al femminicidio. La cornice del Teatro Ariston è ufficialmente pronta ad ospitare la 70° edizione del Festival di Sanremo (lo start il 4 febbario) che, lasciandosi precedere come sempre da rumors e indiscrezioni (più o meno voluti), piuttosto che allargare la lente d’ingrandimento sulla qualità delle canzoni in gara, strizza l’occhio anche nel 2020 alle tematiche sociali “del momento”. Significativo, in questo senso,…
E’ stato il primo a comprendere le potenzialità della TV di massa, a segnare un profondo cambiamento. Ha convertito il sistema di diffusione televisiva in elemento di compagnia nella vita di ogni italiano. Professionalità, capacità di linguaggio e fondamentale talento nel portare il quiz show a casa nostra, ne hanno fatto un personaggio molto caro ai telespettatori. Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, in arte Mike è considerato da molti il re della televisione italiana. Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, Superflash, Telemike e La ruota della fortuna, sono solo alcuni dei programmi o giochi a premi legati alla carriera del presentatore italo-americano. Una…
Dopo il fortunatissimo esordio seriale, Spike Lee da maggio è tornato su Netflix con la seconda stagione di She’s Gotta Have It, produzione originale che riprende i protagonisti e le vicende della sua omonima opera prima di Lee del 1986, riadattandoli al contesto della Brooklyn contemporanea. Già con la prima stagione Lee, che rimane l’unico regista di ogni puntata, era riuscito a ricostruire psicologie dei personaggi molto più profonde e articolate rispetto al lungometraggio, ponendo maggiormente l’attenzione sulle rivendicazioni identitarie e di genere della sua Nola Darling, interpretata da DeWanda Wise. L’obiettivo e l’ambizione di She’s Gotta Have It si…
Altri Articoli
Libro della settimana
-
"Niente come prima": il romanzo d'esordio di Mangiasogni è da maggio disponibile nelle librerie italiane. I protagonisti sono i giovani schiacciati dal peso di un futuro incerto
"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…