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Al Festival della Scienza di Genova arriva “Diamo il meglio di noi”, campagna di sensibilizzazione alla donazione degli organi

Approda al Festival della Scienza di GenovaDiamo il meglio di noi”, la campagna di sensibilizzazione sulla donazione di organi, tessuti e cellule, promossa dal Ministero della Salute, con il Centro Nazionale Trapianti e le associazioni di settore, che arà presente dal 26 ottobre al 5 novembre con uno stand nell’area del Porto Antico. Per l’occasione verrà organizzato il laboratorio per bambini e ragazzi dal nome Organi...zziamo il corpo umano e il 29 ottobre alle ore 21, nella Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, si terrà l’incontro aperto al pubblico con gli alpinisti Nives Meroi e Romano Bennet. I due sportivi racconteranno del trapianto di midollo di Bennet in compagnia di Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti, Andrea Gianelli Castiglione dirigente responsabile del Centro Regionale Trapianti dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, del Prof. Salizzoni medico chirurgo specializzato in chirurgia epatica ed esofagea, e professore di Chirurgia Generale all’Università di Torino. Modera l’incontro la giornalista Maria Rosa Valetto. Il laboratorio Organi...zziamo il corpo umano. Scopri il ruolo degli organi in sala operatoria a cura del Centro Nazionale Trapianti si tiene presso il Porto Antico con lo scopo di informare correttamente i giovani visitatori e sensibilizzarli sui temi del trapianto e donazione di organi. Verrà ricreata una realistica sala operatoria, dove piccoli e grandi visitatori-chirurghi, grazie a due manichini di busti umani di ultima generazione, potranno estrarre gli organi e osservarne conformazione, funzioni e possibili complicanze. Articolato in due differenti percorsi, l’affascinante laboratorio conduce alla scoperta dei segreti dell’anatomia umana; un mondo sofisticato, perfetto e, al tempo stesso, estremamente fragile. L’attività proposta prevede un iter pensato per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado; un secondo percorso, più specifico e approfondito, sarà destinato ai ragazzi delle scuole superiori e agli studenti universitari. Il 29 ottobre alle ore 21 gli alpinisti Nives Meroi e Romano Bennet saranno i protagonisti dell’incontro “Oltre la vetta. La vita dopo il trapianto”. I due sportivi racconteranno la sfida più grande della loro vita. Nel 2009 Nives Meroi, in corsa per il titolo di prima donna al mondo ad aver conquistato i 14 ottomila, affronta il Kangch in cordata con il marito Romano Benet. A poche centinaia di metri dalla vetta Romano non si sente bene e si ferma. Nives di conseguenza abbandona la gara. Successivamente Bennet scopre di avere una grave forma di aplasia midollare. Iniziano le terapie farmacologiche poi un primo trapianto senza esito positivo, infine, quando tutto sembra ormai concluso, arriva per il trapianto il midollo di un ragazzo tedesco che funziona e si rigenera, donando una nuova vita a Romano. Due trapianti e cinque anni di terapie non hanno scalfito la passione per le vette: l’11 maggio 2017 Bennet e Meroi insieme hanno toccato la cima dell’Annapurna (8091 m). Oggi costituiscono la prima coppia al mondo ad aver scalato in cordata tutti i 14 8.000, senza ossigeno e climbing sherpa.

Maresa Palmacci 29-10-2017