Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 625

La Dominus Production e God's Not Dead 2: Recensito incontra Federica Picchi

La difesa del diritto alla libertà di espressione e di opinione e l’interrogarsi sui grandi valori della vita. Queste le tematiche affrontate in God’s Not Dead 2, sequel dell’omonima pellicola, in uscita nelle sale italiane il 3 marzo, distribuito da Dominus Production.
Dopo il successo del primo film, che ha incassato oltre sessanta milioni di dollari con un budget da due milioni, Harold Cronk torna dietro la macchina da presa spostando l’ambientazione dall’aula di un college a quella di un tribunale. Ispirato a numerose cause legali americane, che hanno visto i cristiani accusati di proselitismo nella società civile, il plot si snoda lungo il delicato rapporto fra Stato e Chiesa, tra le regole del mondogods1 secolare e la volontà di proclamare ciò in cui si crede. Un’insegnante di liceo viene chiamata in giudizio per aver fatto propaganda religiosa in classe, rispondendo alla domanda di una studentessa sulla figura storica di Gesù Cristo. Per l’accusa tale accadimento dovrà servire a creare un precedente finalizzato alla rimozione di ogni argomentazione di fede dai luoghi pubblici. La difesa, affidata a un giovane avvocato con poca esperienza ma di grande determinazione, riserverà numerosi colpi di scena.
God’s Not Dead 2 rappresenta uno dei principali successi di film etico motivazionali degli ultimi anni, dando riscontro della forte esigenza di risposte ai grandi quesiti esistenziali da parte del pubblico giovane e non solo. Il film invita a domandarsi se Dio debba essere bandito dal pubblico dibattito e fino a che punto si sia disposti a rischiare per difendere ciò in cui si crede.
Dal cast originale di God’s Not Dead ritornano i preferiti dal pubblico: David A.R. White, Benjamin Onyango, Trisha LaFache e Paul Kwo. Tra i nuovi protagonisti, Melissa Joan Hart, (delle serie televisive Sabrina, vita da strega), Jesse Metcalfe, considerato una delle stelle nascenti di Hollywood, Ray Wise, (Twin Peaks, RoboCop, NCIS ) ed Ernie Hudson (Ghostbusters).
La Dominus Production, fondata da Federica Picchi, da sempre è impegnata nella distribuzione di pellicole ad alto valore artistico e culturale come Cristiada, Il missionario e Marie Heurtin.

Federica, cosa ti ha colpito di God’s Not Dead 2 da volerlo distribuire?
"È un film ispirato a un caso legale reale, che tratta un tema di grande attualità: la difesa della libertà di opinione ed espressione. La libertà non deve essere un concetto assoluto ma relativo, la libertà del singolo è corretta fino a che non lede la libertà di qualcun altro. In alternativa, l'assolutizzazione del concetto di libertà può portare a derive preoccupanti. Se prima la religione era un argomento intoccabile, adesso si è quasi all’altro estremo e si è pronti a rimettere in discussione tutto, senza le giuste riflessioni, anche quei concetti che sono fondanti della nostra società civile."

gods2Qual è il vostro pubblico di riferimento?
"I giovani e ogni persona che ami riflettere."

Da consulente bancaria nella City al cinema? Come nasce questa scelta?
"Quando si trova un tesoro sotterrato in un campo, ci si spoglia di tutto ciò che si possiede per comprare quel campo e quindi il tesoro sotterrato in quel campo. La parola di Cristo è il tesoro. IL cinema è solo uno strumento per portare questa bellezza al pubblico."

Perché ti soffermi sui film stranieri?
"Non distribuiamo necessariamente film stranieri: il problema è che non abbiamo trovato film Italiani che ci appassionassero abbastanza, ma se ne trovassimo saremmo felici di distribuirli."

Hai scelto di lavorare con un cinema alternativo a quello di cassetta. Quali sono le difficoltà che si incontrano?
"La qualità spesso incontra più ostacoli nel breve, perché non fa scalpore ed è silenziosa, ma ha dei risultati ben più forti nel lungo. Noi stiamo costruendo i risultati di lungo periodo."

E quali sono le difficoltà che può incontrare una donna affronta do questo lavoro?
"Le stesse che troverebbe un uomo. Nella mia vita ho sempre fatto lavori in prevalenza "maschili" senza subire alcuna discriminazione. Non credo che le donne abbiano bisogno di quote rosa, questa è una fesseria inventata dai governanti. Per portare avanti qualsiasi attività serve solo dedizione, serietà, buona volontà e sacrificio. Questo vale sia per gli uomini che per le donne."

Dopo God’s Not Dead 2 quale lavoro porterai sul grande schermo?
"Sempre film dai grandi messaggi, ma questo è ancora confidenziale."

Elisa Sciuto 01/03/2017

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM