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Teatro Olimpico, presentata la stagione 2017-2018: da "Dirty Dancing" alla "settimana dell'arte"

È all’insegna della sorpresa e della rivisitazione la stagione 2017-2018 presentata al Teatro Olimpico di Roma. Davanti alla platea di curiosi e addetti ai lavori il direttore artistico e amministratore delegato Lucia Bocca Montefoschi e la testimonial Rossella Brescia hanno annunciato gli show e gli artisti più attesi. I colpi di scena, infatti, non mancheranno durante gli spettacoli in programma, mentre capisaldi del repertorio tradizionale saranno rappresentati in chiave moderna.
Ed è così che il balletto classico “Giselle”, in prima nazionale, diventa una nuova e sensoriale pièce grazie alle coreografie e alla performance di Dada Masilo e a un allestimento in cui agli strumenti occidentali si affiancano le percussioni africane; mentre il “Don Giovanni” di Mozart parla le lingue dei componenti de “L’Orchestra di Piazza Vittorio” e si appropria di diversi generi musicali, dal tango al jazz, e di atmosfere di un night club senza tempo (dal 9 novembre). Colpo di scena: Don Giovanni è interpretato da una donna, Petra Mangoni.
Durante tutta la stagione, irrinunciabili gli appuntamenti di danza che spaziano dalla breakdance, sulle note di Johann Sebastian Bach, al flamenco e alle armonie romantiche dell’Est Europa. Olimpico2

Numerosi e graditi i ritorni di compagnie di fama internazionale come “Momix”, presente dal 17 ottobre con uno spettacolo in cui intrecci di corpi umani, attrezzi e giochi di luce evocano immagini oniriche e fantastiche. Sul palco romano dal 28 novembre la spy- commedy più esilarante del teatro italiano con Lillo e Greg pronti a reinterpretare, a sette anni di distanza dalla prima parte, molti personaggi de “L’uomo che non capiva troppo. La saga”.
Divertimento in concomitanza con il periodo natalizio con Maurizio Battista e il suo “Cavalli di razza e vari puledri. Una cavalcata lunga 24 anni e 6 mesi”. Il mattatore romano ripercorre la sua carriera, le collaborazioni e le migliori performances in circa due ore di spettacolo. “Deve durare almeno un po’ di più di quanto ci vuole per trovare parcheggio”, dice nel corso dell’incontro con la stampa intrattenendo gli spettatori. Come consuetudine a fine gennaio le luci sono rivolte sul gran galà dell’illusionismo con “Supermagic 2018 Miraggi” e il Festival Internazionale della Magia, giunto alla quindicesima edizione, e organizzato per esercitare una forte attrattiva sul pubblico ansioso di essere sorpreso.

Racconta il mondo delle donne invece l’attore e show man Riccardo Rossi, che calca il palcoscenico per sostenere l’indiscussa superiorità del genere femminile in “W le donne! Tutte le donne della nostra vita” (dal 6 febbraio). A seguire il grande ritorno di Max Giusti alle prese con argute parodie e brillanti personaggi in uno spettacolo in cui il titolo è avvolto nel mistero.
Novità di quest’anno è la settimana dedicata alla storia dell’arte, prevista per la stagione primaverile. Corrado Augias propone “L’eterno incanto di Venere - Da Prassitele a Modigliani”, una riflessione sul ruolo e il significato simbolico e sessuale della nudità, scelta nel corso dei secoli dai pittori e dagli scultori più celebri e rappresentativi. Vittorio Sgarbi, invece, conduce il pubblico in un percorso trasversale sull’universo di Michelangelo, fra la storia dell’artista e l’attualità del nostro tempo.

Olimpico3Tornano al Teatro Olimpico anche i ragazzi del Centro Nazionale contro il Bullismo, un’iniziativa volta a promuovere la cultura, la legalità e il rispetto dell’altro tra i giovanissimi.
Presenti, inoltre, gli appuntamenti con la musica live: da Cristiano De Andrè alla PFM - La Premiata Forneria Marconi. E cresce l’attesa per il musical “Dirty Dancing”, a 30 anni dall’uscita del film cult. Diretto da Federico Bellone, promette di far ballare tutto il teatro sulle note della famosissima e travolgente colonna sonora.
Forte di un anno di successo, con molti eventi sold out, il Teatro Olimpico si prepara ad accogliere un pubblico variegato offrendo proposte per tutti i gusti. Motto della stagione “energia positiva”, come spiega il direttore artistico Montefoschi: “Solo dallo spettacolo dal vivo può derivare questa vera e propria scarica di energia positiva che ci permette di guardare il mondo attorno a noi con occhi diversi. Il nostro obiettivo è quello di creare un pubblico di giovani, ovvero il pubblico del domani e di proporre spettacoli sempre più convincenti e seguiti per tutte le età”.

Silvia Natella 20/06/2017

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