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“Involucri - Quattro interni da Labiche”, a cura di G. Barberio Corsetti: i registi dell’Accademia “Silvio d’Amico” alle prese con Labiche

Il Teatro dei Dioscuri al Quirinale ospita, dal 23 la 28 gennaio, “Involucri – Quattro interni da Labiche”, progetto presentato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, a cura di Giorgio Barberio Corsetti; si tratta di un concept teatrale che racchiude i risultati degli studi di quattro allievi del IIlocandina labiche def anno del corso di regia: Danilo Capezzani, che presenta la sua Se ti becco son dolori!, Caterina Dazzi con L’affare di Rue de Lourcine, Federico Orsetti con Il premio Martin e l’allievo diplomato Lorenzo Collalti con il suo Un cappello di paglia di Firenze.
“Labiche racconta di interni, ambienti chiusi e tortuosi fatti di stanze e corridoi, salotti e camere da letto, che a loro volta contengono oggetti, che spesso sono nascosti in cappelliere o astucci, tutti involucri dove poi avvengono scambi ed equivoci, prove di reati immaginari o tradimenti segreti, scatole dentro scatole dentro scatole, dove umani e cose si cambiano di posto e ruolo - è con queste parole che il M° Giorgio Barberio Corsetti, sintetizza il progetto, per poi proseguire in merito al lavoro di lettura ed interpretazione, attuati sulle opere del drammaturgo francese Eugène Labiche - L’associazione degli avvenimenti nella scrittura di questo drammaturgo è talmente inaspettata e rapida che mette in moto una percezione surreale quasi onirica, e la comicità scaturisce dalla sorpresa, c’è sempre qualcosa di perturbante e di spietato. Con i suoi intrecci crea meccanismi che stritolano i personaggi e tutte le ipocrisie borghesi, portando al parossismo le situazioni, scatenando delle risate liberatorie”. Barberio Corsetti inoltre, maestro di registi e attori dell’Accademia, ha poi continuato: “Lavorando sul ritmo e sui tempi comici, gli attori sono messi alla prova in una esecuzione diabolicamente inarrestabile. Una bella palestra per dei giovani registi ed attori”. Inoltre, ad impreziosire lo studio sull’opera di Labiche, è stato significativo il contributo di Elisabetta Scarin, impegnata nella traduzione di “Le prix Martin”, inedito in Italia.
Il programma del progetto è così articolato: il 23 e 25 gennaio, alle ore 20, andranno in scena Se ti becco, son dolori! e L’affare di Rue de Lourcine; il 24 e 26 gennaio invece Il premio Martin e Un cappello di paglia di Firenze, mentre il 27 e 28 gennaio si potrà assistere a tutte le quattro rappresentazioni teatrali, che avranno inizio alle 18.

Tutti i dettagli qui

 

Lucia Santarelli
19/01/2018

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