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Emmy2017: 8 premi a “The Handmaid’s Tale”, ma a “trionfare” è Trump

Non saranno i numerosi riconoscimenti a “The Handmaid’s Tale” e a “Big Little Lies”, seppur meritati, il motivo per cui l’edizione degli Emmy Awards di quest’anno sarà senza dubbio una delle più chiacchierate di sempre. A catalizzare l’attenzione, nonostante l’assenza fisica, è stato infatti il Presidente Donald Trump. Come già successo durante la serata degli Oscar con il discorso di Meryl Streep, anche in occasione dell’appuntamento annuale che premia le migliori serie dell’anno del panorama americano, le star di Hollywood hanno usato il palco del Microsoft Theatre di Los Angeles per attaccare il Presidente a suon di battute, gag e critiche, non sempre così velate.
Ad inaugurare il filo narrativo “anti-repubblicano” di questa sessantanovesima edizione è stato il presentatore Steven Colbert, che rivolgendosi alla platea ha affermato: “Se Trump avesse vinto almeno uno di quei tre Emmy, magari non si sarebbe candidato alle Presidenziali. Quindi, in un certo senso, è tutta colpa vostra”, riferendosi alle tre candidature del Presidente agli Emmy ricevute per il suo “The Apprentice”.Emmy02

A citare indirettamente il programma televisivo ideato e condotto dal magnate americano è stato poi uno dei primi premiati della serata, l’attore Alec Baldwin, che, combinazione perfetta in una manifestazione dominata dalla politica, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento come miglior attore non protagonista proprio per la sua imitazione del Presidente durante tutta la stagione del Saturday Night Live, che proprio su Twitter Trump non aveva esitato a definire “il peggior programma della Nbc” “Suppongo che dovrei dire: “Finalmente, signor presidente, ecco il suo Emmy” – ha commentato ironicamente Baldwin - Però vorrei ringraziare mia moglie. Io e lei abbiamo avuto tre bambini in tre anni, ma nessuno durante l’ultima stagione del Saturday Night Live. Mi chiedo se ci sia una correlazione. Voi uomini là fuori, parlo con voi: mettetevi quel parrucchino arancione, è controllo delle nascite, fidatevi”.
A spingere il piede sull’acceleratore, dimostrando chiaramente le proprie idee senza ricorrere all’ironia, né tantomeno all’insulto, sono state però tre grandi attrici Jane Fonda, Lily Tomlin e Dolly Parton, insieme per ripresentare dopo 37 anni il film “Dalle nove alle cinque”. La storia di tre impiegate oppresse da un direttore dittatoriale e maschilista di cui parla la pellicola è stata la scusa con la quale le tre hanno con toni duri criticato l’operato del nuovo inquilino della Casa Bianca, soffermando l’attenzione sulle sue politiche razziste e affermando: “Oggi come allora rifiutiamo di farci controllare da un bigotto sessista, egoista, bugiardo e ipocrita”.

Emmy03A chiudere il cerchio il commento dell’attore afroamericano Donald Glover che, premiato per “Atlanta”, ha chiamato in causa il Presidente senza mezze misure: “Voglio ringraziare il presidente Trump – ha detto con la statuetta in mano – per aver messo i neri in cima alla lista delle persone più oppresse. Lui, probabilmente, è la ragione per cui mi trovo su questo palco”.
Chissà quanto saranno fischiate le orecchie al Presidente, impegnato a New York nella preparazione del suo primo discorso all’assemblea delle Nazioni Unite. Sicuramente la sua risposta non tarderà ad arrivare, come già successo con la Streep. Nell’attesa scopriamo nel dettaglio i premi, assegnati in questa ultima edizione degli Emmy.


Come già anticipato a portarsi a casa ben 8 premi è stata “The Handmaid's Tale”, il racconto distopico prodotto da Hulu, una delle ormai numerose piattaforme digitali: migliore serie drammatica, migliore attrice drammatica Elisabeth Moss, migliore attrice non protagonista Ann Dowd, migliore sceneggiatura, migliore regista, migliore attrice "guest star", migliore design e fotografia. Risultati strepitosi anche per “Big Little Lies”, la miniserie di HBO con produttrici e protagoniste Nicole Kidman e Reese Whiterspoon, in cui si racconta il subdolo mondo delle violenze domestiche. Sei le statuette che si porta a casa: migliore miniserie, migliore attrice non protagonista, Laura Dern, migliore attore non protagonista, Alexander Skarsgård, migliore regia e migliore attrice protagonista, Nicole Kidman.Emmy04

“Veep” è stata proclamata ancora una volta miglior serie comedy insieme alla recitazione di Julia Louis-Dreyfus, al suo sesto Emmy consecutivo. “This is us”, invece, uno dei pochi prodotti generalisti in gara, ha portato a casa il premio come miglior attore drammatico grazie a Sterling K, Brown, il primo attore nero ad aggiudicarsi il premio negli ultimi 19 anni. Per “The Night of”, il dramma Hbo in cui recita anche John Turturro, due premi: uno a Riz Amed come miglior attore protagonista nelle serie limitate e uno a Fred Elmes per la fotografia. Nonostante le grandi aspettative, purtroppo “The Young Pope”, la miniserie di Paolo Sorrentino interpretata da Jude Law, con due nomination, per il miglior design e per la migliore fotografia non ha portato a casa alcun riconoscimento. Oltre a Baldwin per Saturday Night Live è stata premiata come miglior attrice non protagonista Kate McKinnon, mentre John Lithgow è stato premiato per la sua interpretazione in “The crown” come miglior attore non protagonista.

Eleonora D’Ippolito
18/09/2017

 

Credits: Ansa

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