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Gli allievi della Silvio d’Amico in scena al Festival di Spoleto incontrano il ministro Dario Franceschini

“E voi studiate ancora? Siete già molto bravi”, con queste parole il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini ha salutato, complimentandosi, gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico che si erano appena esibiti nello spettacolo itinerante “Heiner Müller. Tre Paesaggi”, per il 60° Festival dei due Mondi di Spoleto. Tra gli spettatori d’eccezione anche il direttore artistico della manifestazione Giorgio Ferrara.
Nella splendida cornice dei Giardini di Villa Redenta gli allievi registi, l’intera classe di Recitazione del secondo anno e otto giovani professionisti già diplomati, tutti coordinati da Giorgio Barberio Corsetti, hanno messo in scena tre opere del drammaturgo tedesco.
Il pubblico si è mosso in spazi diversi per assistere a tre spettacoli distinti: “Paesaggio con Argonauti”, “Anatomia Tito Fall of Rome/Un commento shakespeariano” e “HamletMaschine”.
Il primo si svolge in un’acqua stagnante in cui galleggiano corpi vaganti, mentre la protagonista Medea, personaggio tra i più tragici, spiega e progetta ragioni e colpe, conflitti d’amore e di potere.
Più in là nei giardini un muro in rovina è lo scenario perfetto per raccontare la caduta di Roma, del suo impero e di uno tra i generali più valorosi, Tito Andronico. Un dramma che trae spunto da quello nato dalla penna di William Shakespeare per parlare di vendetta e di violenza bruta, di figli stuprati e assassinati o ridotti in un intruglio commestibile. Nell’ultimo cambio di scena la macchina di Amleto, “Hamletmaschine”, è un varietà da night club, con birra e noccioline offerti al pubblico e personaggi che smettono i panni noti per ballare e cantare. Un percorso obbligato e ipnotico che apre gli occhi sul teatro e sui suoi eroi ormai in declino.
Al termine foto di rito con le autorità, strette di mano e anche qualche promessa. “La prossima volta vedrò anche gli altri vostri spettacoli”: ha dichiarato il Ministro prima di entrare in auto e di allontanarsi dai Giardini di Villa Redenta.

Silvia Natella 19/07/2017
Foto M.Laura Antonelli/AGF

 

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