Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

L’ultimo “abbraccio di Lindsay Kemp a David Bowie nel video di Camilla Fascina

«David Bowie è un visionario, un’araba fenice che si reincarna in continuazione e in continuazione ci stupisce». (Camilla Fascina)

Quella di Camilla Fascina è una voce soul con radici affondate nella letteratura. L’artista vicentina, che attualmente svolge un dottorato di ricerca in “Lingue e Letterature Angloamericane” all’Università di Verona, è però anche e soprattutto un’artista a tutto tondo. Canto, composizione, recitazione e danza sono infatti le sue vie espressive. Doti, queste, che ha saputo perfezionare nel tempo grazie all’insegnamento di grandi figure artistiche quali quella del magnifico Lindsay Kemp, già maestro in passato di Kate Bush e David Bowie. E ora, dopo diversi successi personali come il brano “Bambola” (vincitore del premio “iTunes & More Digital Store Festival 2013”) e la possibilità, da tre anni, di esibirsi in apertura a Morgan nel “David Bowie Bash” (un concerto tributo annuale dedicato alla grande rockstar inglese), Camilla ha recentemente inaugurato il 2016 con la cover “Time” di Bowie, personalmente riarrangiata in versione voce, pianoforte e violino. E per il video, non poteva mancare la partecipazione di Kemp, la quale oggi, dopo la recente scomparsa del Duca Bianco, suona come un ‘abbraccio’ che appunto il maestro Kemp ha voluto dare al suo vecchio allievo.
Noi di Recensito abbiamo avuto modo di parlare con l’artista vicentina e di lasciarci così raccontare l’origine di questo video, il suo rapporto con Kemp e con la musica di David Bowie.

Come è nata la tua collaborazione con Lindsay Kemp e come è stato lavorare con lui?
“Nel 2013, mentre mi aggiravo tra i corridoi dell’Università, nella pausa caffè tra una lezione e l’altra, vidi un manifesto che recitava «Lindsay Kemp a Verona per lo spettacolo danza “Perché sei tu?” tratto dal “Romeo & Juliet”». Mi incuriosì molto e subiti decisi che sarei andata a conoscere quel gran maestro. Così andai alle audizioni senza aspettarmi nulla eccetto l’onore di incontrarlo. Tuttavia poi finì che Lindsay mi scelse tra i sedici ballerini con cui avrebbe allestito lo spettacolo. Così passammo assieme a lui un intero mese, otto ore al giorno, e infine il 12 aprile 2013 andammo in scena. Ancora oggi mi sembra un sogno. Da quell’esperienza, poi, rimanemmo in contatto. Spesso capitava che gli inviassi la mia musica e i mei video finché quest’anno non ne scaturì una collaborazione, proprio per il video di “Time”.”

Perché infatti hai scelto proprio questa canzone?
“Time ha un grandissimo potenziale teatrale, che è emerso nell'appassionata interpretazione di Lindsay. E poi è sempre stata una delle mie preferite, per il testo, per i significati, per la carica vocale ed espressiva.”

“Time”, tra l’altro, è stata descritta come il perfetto esempio di brano burlesque-vamp. Sei d’accordo con questa definizione?
“Effettivamente l'interpretazione di Bowie era volutamente particolare e provocatoria. Nel live del 1973 all’ “Hammersmith Odeon Theatre” di Londra Bowie era pressoché nudo e adornato da un boa di piume, particolare che fa molto sorridere Lindsay. Inoltre, proprio in quel live, conosciuto anche come "The Retirement Gig", lui annunciò che quello sarebbe stato il suo ultimo concerto, intendendo con questo la morte del suo alter ego Ziggy Stardust, personaggio che lo stava assorbendo e travolgendo. Queste furono le sue parole: "This show will stay the longest in our memories, not just because it is the end of the tour but because it is the last show we'll ever do." Ora, la mia versione di “Time” è completamente diversa: ne ho fatto un pezzo più intimo sulle note di un violino che prende vita proprio grazie all’intensa, suggestiva e meravigliosa interpretazione di Lindsay. “

Sia il testo della canzone sia il vostro video raccontano dell’ineluttabilità del tempo e della futilità della vita. Nel video, in particolare, i ballerini, con le loro luci colorate addosso, simboleggiano la labilità del corpo umano che si crea e si dissolve nell’inesorabilità del tempo. Come si spiega, invece, l’intermezzo in cui danzi con Lindsay Kemp? E chi rappresenterebbe lui nel video?
“La danza è la dolcezza della vita, racchiude tutta la malinconia ma anche i momenti felici che ci è dato vivere, pur di fronte all'ineluttabilità del nostro destino.
Io avevo immaginato che Lindsay nel video avrebbe in qualche modo incarnato ‘il tempo’; invece, sulle note della canzone, egli ha finito poi per impersonificare la dimensione umana, il sentimento di tutti noi che il tempo lo viviamo. Lindsay perciò ci offre tutta la commozione, la trepidazione, la tristezza, le domande e le paure racchiuse nella nostra condizione umana. Il sentimento struggente della vita che finisce, della candela che si consuma. “

Kemp oltre a essere un ballerino e un coreografo è anche e soprattutto un mimo. Come ti accosti a quest’arte?
“L'espressività è importantissima per veicolare il significato di una canzone. Prima di studiare canto facevo parte di una compagnia teatrale. Per me, infatti, il teatro, il gesto e lo sguardo hanno sempre rappresentato elementi fondamentali per esprimere quello che abbiamo dentro. Poi è arrivato Lindsay e lì è stata la svolta perché ho visto come lui riesce ad esprimere ogni singolo sentimento con la potenza di uno sguardo e di un gesto. Senza le parole. Volevo assolutamente imparare quell'arte, per poi accostarla al canto.”

Risale a questo mese la presentazione del tuo primo EP “Camilla FascinaTed by Bowie”. Cos’è dunque che ti ha affascinata di Bowie?
“Per me David Bowie è stato una vera scoperta. Da qualche anno mi sono avvicinata pian piano al suo mondo e poco alla volta mi sono lasciata travolgere da questo mito che ha attraversato decenni di musica ed è ancora vibrante e proiettato nel futuro. Quello che mi attira e affascina di lui infatti è il genio, la creatività, la poliedricità, la natura iconica e camaleontica.
Così ho pensato che il tempo fosse maturo ora per questo mio primo EP che raccoglie 5 brani tratti da diversi album di Bowie. E devo dire che è andato bene: l’EP infatti è stato presentato l'anno scorso durante il mio opening act a Morgan per il “David Bowie Bash”, ed è stato poi menzionato sul sito ufficiale di David Bowie. “

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Ora sono in studio a registrare due EP con miei brani inediti, sia in italiano che in inglese. Ed entrambi saranno pronti a fine febbraio. Nel frattempo sto registrando anche un EP berlinese con due musicisti tedeschi, i “Fewjar”, che ho conosciuto lo scorso anno durante i sei mesi in cui ho vissuto a Berlino. Inoltre sono in partenza per Chicago dove trascorrerò cinque mesi per fare ricerca e per arricchire il mio bagaglio musicale di più spunti possibile.”

E per chiunque ora volesse ascoltare e ammirare il video di questa personalissima quanto toccante versione di “Time”, si rimanda a questo link: https://youtu.be/D7pHuGWFOyA

Camilla Giantomasso 07/02/2016.

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM