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“Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek: il cast presenta il film

Il prossimo 28 dicembre arriverà nelle nostre sale l’ultimo film di Ferzan Ozpetek, “Napoli Velata”. Durante la conferenza stampa romana il regista e gli attori hanno parlato delle tematiche del film e reso omaggio alla città italiana che fa da sfondo alle vicende narrate.

Il velo di Napoli

Ferzan Ozpetek: “Napoli ti appassiona come le persone che la vivono. Quando ho visto per la prima volta una rappresentazione de La figliata dei femminielli, mi ha colpito l’idea che solo guardando attraverso un velo, si possa capire davvero la città. Elio Petri un giorno mi disse che tutto ciò che facciamo in vita è volto ad allontanarci dalla morte. I napoletani giocano con l’idea della fine, che perde il suo senso più macabro e diventa parte integrante dell’esistenza. La storia raccontata nel film dunque ha un rapporto viscerale con la location.”

Lina Sastri:” Ciò che mi è piaciuto di più, da napoletana, è che Ferzan guardava la mia città come una domanda senza risposte, esattamente come va guardata.”

Luisa Ranieri: ”In quest’occasione ho visto una Napoli insolita, fotografata meravigliosamente.”

Anna Bonaiuto: “Ferzan ha scoperto Napoli con l’occhio curioso e palpitante di un uomo mediterraneo e ha descritto anche il suo essere pagana e colma di simboli.”

Peppe Barra: “È incredibile constatare che uno ‘straniero’ abbia rivelato aspetti di Napoli, che nemmeno gli abitanti conoscono. Il suo sguardo d’amore ha accarezzato la mia città.

 

Il lavoro sul set  napolivelata02

Giovanna Mezzogiorno: “Ovviamente prima di girare la scena di passione con Borghi c’era molta tensione. Sapevo quanto quella sequenza fosse importante, dal momento che è proprio da lì che si innesca una serie di eventi, che conducono a un determinato percorso. Con Alessandro non c’è stato alcun momento di imbarazzo, bensì una forte intesa artistica.”

Alessandro Borghi: “Per me quello di Andrea è stato un ruolo diverso dal solito. Già dalla scrittura, si intendeva perfettamente dove il film volesse arrivare. Ogni piccolo dettaglio è stato fondamentale, al fine di realizzare un thriller convincente. È come se il treno fosse partito e noi ci fossimo lasciati trasportare da Ferzan.

Peppe Barra:”Ho seguito con amore il film. Questo ruolo mi ha gratificato moltissimo.

Biagio Forestieri: “Ferzan mi ha accolto sul set in un momento difficile della mia vita. Ho empatizzato con il personaggio e penso che l’empatia si crei proprio attraverso la sofferenza e rimanendo generosi nell’ascolto.”

 

Le donne

Ferzan Ozpetek: “La scelta delle attrici è stata piuttosto facile per me. Mi è piaciuto giocare a trasformarle dal punto di vista estetico.”

Maria Pia Calzone: “Il mio personaggio si occupa di misteri per professione e si deve confrontare con un mondo irritante, perché privilegiato.”

Lina Sastri: “Ringrazio Ferzan per avermi privato delle mie comodità. Il cambio look mi provocava un disagio, non mi riconoscevo, ma è stato costruttivo.”

Giovanna Mezzogiorno:Il ruolo di Adriana era irrinunciabile. Sono presenti molteplici elementi: la passione fisica, la solitudine, il disagio mentale. Si tratta di una storia al femminile molto particolare, in cui l’atmosfera è ricca di mistero e oscurità.”

 

Sara Risini 24/12/17

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