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Lo sguardo di Michelangelo Antonioni alla Casa del Cinema

Nel decennale della morte del grande regista (30 luglio 2007), Cineteca Nazionale e Casa del Cinema rendono omaggio al suo cinema attraverso una serie di appuntamenti (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).
(Ri)vedere i film di Michelangelo Antonioni significa comprendere la modernità del suo sguardo: «Antonioni [...] è un autore difficile - scrive Giorgio Tinazzi - Lo è stato [...], come testimoniano le costanti difficoltà da lui incontrate con i produttori, ai quali il suo rigore ha sempre dato fastidio; lo è stato con gli apparati repressivi sociali, come la censura, perché ha toccato di frequente i punti deboli che la rete dei “valori” copriva; lo è stato per il pubblico, con il quale non ha mai avuto un contatto semplice, e che ha conosciuto anzi vuoti clamorosi (basti pensare all’accoglienza decisamente ostile riservata alla proiezione a Cannes dell’ Avventura, quando il regista aveva già, si può dire, i suoi bravi titoli di merito). D’altronde, fino a un certo punto, i resoconti degli incassi sono oggettivi testimoni. È autore difficile, infine, per la critica: parlando in generale non si può dire che il riconoscimento della sua “novità” sia stato immediato; i ritardi sono sintomatici, così come alcune “consacrazioni” tardive, che talora avevano più l’aria di risarcire una colpa che di riesaminare i film o verificare gli errori». Ma malgrado tutto ciò, come ricordava Carlo di Carlo, suo collaboratore storico recentemente scomparso e che in questa sede vogliamo ricordare, «Michelangelo Antonioni è una figura centrale nella cultura del Novecento, uno dei testimoni più lucidi della nostra epoca per avere saputo individuare e analizzare con le sue opere, attraverso un percorso solitario, originale e spesso trasversale, la “malattia dei sentimenti”, i problemi, le angosce, le paure dell’uomo nella società contemporanea. Antonioni è un autore che ha attraversato il suo tempo, ma che è stato anche sempre fuori dal tempo, diventando un maestro di stile e un innovatore del linguaggio».

La rassegna inizierà il 16 gennaio, a partire dalle 15.30, con una serie nutrita di proiezioni: Gente del Po, N.U. (Nettezza Urbana), L’amorosa menzogna, Superstizione, Sette canne un vestito, La villa dei mostri, Vertigine, Cronaca di un amore. Il secondo appuntamento è previsto per il 23 gennaio.

Info e programma completo: http://www.casadelcinema.it/?post_type=event&p=40443

 

 

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