“Dinamismi plastici” per l’esordio della Freak Antoni Band
“La vita è molto dura, ma leggera / tutta in bianco e nero, colorata: la vita è una faccenda delicata. Il tempo passa lento, ma veloce / e ognuno porta a spasso la sua croce. Il sole splende sempre quando piove / e il 6 rovesciato sembra 9”.
Il pezzo si intitola “Allegretto, ma non troppo”; qualche anno fa doveva andare a Sanremo, ma fu (stranamente!) bocciato. Esce ora come traccia di chiusura del cd d’esordio della FAB. Chi l’avrebbe mai detto? Questi versi appartengono al più grande cantante demenziale italiano, Roberto ‘Freak’ Antoni, storico leader degli Skiantos; il geniale autore di testi di canzoni del calibro di “Mi piaccion le sbarbine”, “Kakkole” e “Sono un ribelle mamma”, oltrepassato il mezzo secolo di vita e quasi raggiunti i 35 anni di attività artistica, ha deciso di farsi un regalo. Si è regalato nientemeno che una band personale e, con essa, un disco (“Dinamismi plastici”) composto da dieci pezzi musicalmente virati a un rock senza fronzoli o compromessi, e per quanto riguarda i testi, come si è visto, decisamente innovativi e riflessivi.
È così che sono nati brani come “Compagno Dio”, in cui il cantante si rivolge a una divinità moderna, controcorrente, lontana dagli stereotipi più obsoleti del cattolicesimo; “Il governo – La mia banca è indifferente”, sulla contemporanea crisi economico-politico-sociale; la romantica “Dove sei stato”, con la splendida voce di Sofia Buconi, recentemente passata a X-Factor (il cui relativo video è qui: http://www.youtube.com/watch?v=SgqEdMwQDew); un pezzo scritto con Pier Vittorio Tondelli, “Sciare” e un altro ispirato da Piero Manzoni, “La merda è meglio dell’arte”, le cui parole sono pressochè le stesse di “Merda d’artista”, contenuta in “Dio ci deve delle spiegazioni”, al momento l’ultimo cd degli Skiantos.
La FAB è composta, oltre che dalle voci di Freak e Sofia Buconi, dalla pianista Alessandra Mostacci, dai chitarristi Rocky Portera e Max Cottafavi, dalla bassista Elisa Minari e dal batterista Roberto Morsiani; qui l’intervista a Freak Antoni per Recensito.net: https://www.recensito.net/pag.php?pag=8883.
Chiudiamo così tornando alla canzone citata in apertura di questo pezzo, probabilmente il testo più profondo di tutto l’album: “La vita è perfetta a condizione / che tu non chieda alcuna spiegazione”.
(Manuel Nepoti)
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